
La narrativa gialla vista dalla parte di chi indaga: Il sostituto commissario della Omicidi di Roma Luce Giordano (Elisabetta Flumeri e Paola Giacometti)
Puntata n. 96
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Il sostituto commissario della Omicidi di Roma Luce Giordano, una diversa che difende i diversi
Un personaggio questo molto speciale, decisamente fuori dagli schemi, Luce Giordano, uscita dalla penna di due maestre della letteratura rosa e gialla italiana, Elisabetta Flumeri e Paola Giacometti; una persona che ha avuto la forza di fare una scelta coraggiosa per non rinunciare a essere se stessa: certo sapeva che essere un poliziotto transgender non sarebbe stato facile ma lei è riuscita ad affrontare sfide molto difficili, garantendosi la stima ed il rispetto della sua squadra e del suo nuovo capo, Alessandro Arrighi detto il Mastino , un vice questore arrivato dalla Calabria dove si era distinto nella lotta contro la ndrangheta. Luce ha tuttavia un cruccio perché il suo miglior amico prima del cambiamento, l’ispettore Riccardo Negri, non accetta le sue scelte di vita ed ha con lei un rapporto conflittuale. Luce, proprio per la sua storia personale, è particolarmente sensibile ai problemi dei diversi, di chi non si conforma alle regole della società, siano essi bambini difficili o persone che hanno deciso di vivere comunque al di fuori degli schemi. Di se stessa dice “Quanto tempo ho perso recitando per far contenti gli altri. Quante volte ho rinunciato a essere me stessa, sono stata ipocrita e ho assecondato le richieste degli altri. Ci ho provato, ho fatto quello che volevano, ho seppellito l’altra me, l’ho chiusa a chiave, l’ho imprigionata. Credevo di vivere, ma era tutta una finzione. In realtà avevo rinunciato a vivere.” Per questo ha deciso di combattere il male lottando contro i pregiudizi; ed è difendendo questa linea che invita i suoi collaboratori a “essere flessibili, ad avere uno sguardo diverso, …. senza condizionamenti a idee precostituite, ….. per andare oltre i collegamenti scontati, le apparenze e certe logiche un po’ logore, anche se ci sembrano rassicuranti.”
Luce ha avuto il coraggio di osare e con fatica e tanta sofferenza ha imparato che si può anche cadere ma l’importante è sapersi rialzare: con questo spirito affronta le investigazioni che le si pongono davanti, riuscendo sempre a venire a capo di situazioni ingarbugliate, intrise spesso di tabù e pregiudizi, a difesa di quelle persone con cui sente di condividere un destino che spesso fa pagare prezzi molto alti ma che tuttavia non deve abbattere la speranza.
Due, per ora, i libri della serie:
Padiglione 8. Bambini interrotti
SE LA CITTA’ DORME Flumeri e Giacometti
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