
PIOMBA LIBERA TUTTI, di Marco Malvaldi (Sellerio – giugno 2025)

(serie de “I delitti del BarLume”…. che non c’entra niente con la serie TV a essa ispirata)
La scena sembra la stessa, località Pineta e Bar Lume, ma c’è una nota malinconica-amara in apertura, la morte di uno dei vecchietti, Aldo, e la lettura del testamento che nomina come eredi il “barrista” Massimo e la socia Tiziana. Mentre Massimo si divide tra lavoro, figlia e tentativi di tenere insieme i vecchi superstiti, partendo dal nonno Ampelio che tra tutti accusa di più la scomparsa dell’amico, la compagna vicequestore Alice deve occuparsi di uno strano caso di omicidio: la vittima infatti è una donna odiata da tutti i suoi vicini di condominio, tutti sembrano avere un movente ma anche un alibi. Parte così un’indagine serrata fatta di false piste, ipotesi e controipotesi, fantasie e riscontri fino a una conclusione affatto scontata.
La serie del BarLu.e si arricchisce di un nuovo episodio che almeno per chi vi scrive non tradisce le aspettative, pur con la nota malinconica che apre il testo e che aleggia su tutta l’opera. C’è spazio anche per alcuni passaggi meno scanzonati e densi di significato e che riguardano in primis il percorso di “ritorno” di Ampelio al bar ma anche Massimo in prima persona, elementi che rendono la lettura forse meno leggera ma non meno accattivante. Un conferma quindi per gli amanti della prosa di Malvaldi e per gli affezionati clienti letterari del BarLume, un altro giallo ben architettato con una storia capace di coinvolgere il lettore dall’inizio alla fine.
Recensione di Enrico Spinelli
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