I cinque finalisti al Premio Campiello 2025

I cinque finalisti al Premio Campiello 2025

DI SPALLE A QUESTO MONDO, di Wanda Marasco (Neri Pozza – gennaio 2025)

“Di spalle a questo mondo” mi ha dato l’impressione di essere di fronte a uno dei grandi romanzi del Novecento, di quelli che trattavano l’imperfezione umana, l’incapacità dell’uomo di tenere la vita nelle proprie mani. E per alcuni versi credo che Di spalle a questo mondo sia proprio questo: il racconto dei limiti dell’uomo di fronte all’ineluttabilità della vita, la sua incapacità di reagire e…continua a leggere

BEBELPLATZ, di Fabio Stassi (Sellerio – ottobre 2024)

10 maggio 1933. A Bebelplatz, nel centro di Berlino, allo scoccare della mezzanotte migliaia di libri vengono dati alle fiamme. Joseph Goebbels proclama: «L’uomo tedesco del futuro non sarà più un uomo fatto di libri, ma un uomo di carattere».

Cominciano così i giorni dei “Bücherverbrennungen”, i roghi dei libri che verranno dati alle fiamme in tutta la Germania.

Parte da qui, dalla notte di Bebelplatz il racconto del viaggio-ricerca di Fabio Stassi in questo libro che ci conduce…continua a leggere

NORD NORD, di Marco Belpoliti (Einaudi – febbraio 2025)

INVERNESS, di Monica Pareschi (Alessandro Polidoro Editore – ottobre 2024)

“Sono racconti un po’ tosti ma se sei sopravvissuta agli altri ce la puoi fare”

Queste le parole di Monica Pareschi, seguite da una risata, quando le ho detto che avrei affrontato la lettura del suo nuovo libro. Di nuovo racconti, come il volume precedente.

Ma ha ragione.

Monica Pareschi scrive magnificamente e per scrittura intendo non solo la proposta e la scelta delle parole, peraltro precisa come un bisturi, frutto di una capacità di osservazione analitica, straordinaria (e anche credo dal suo lavoro di…continua a leggere

 

TRONCAMACCHIONI, di Alberto Prunetti (Feltrinelli – settembre 2024)

Prima di parlare di LIBERAZIONE, sarebbe utile cercare di capire come e perché il Fascismo sia riuscito ad imporsi in Italia negli anni che vanno dal 1920 al 1922. Certamente la cosa è stata possibile con l’uso della forza, ossia grazie alle prepotenze, alla violenza e all’arroganza delle squadracce nere, ma anche, e soprattutto, al benestare se non addirittura al “patrocinio” alle loro sciagurate imprese da parte dei…continua a leggere

 

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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