
BEBELPLATZ. La notte dei libri bruciati, di Fabio Stassi (Sellerio – ottobre 2024)

10 maggio 1933. A Bebelplatz, nel centro di Berlino, allo scoccare della mezzanotte migliaia di libri vengono dati alle fiamme. Joseph Goebbels proclama: «L’uomo tedesco del futuro non sarà più un uomo fatto di libri, ma un uomo di carattere».
Cominciano così i giorni dei “Bücherverbrennungen”, i roghi dei libri che verranno dati alle fiamme in tutta la Germania.
Parte da qui, dalla notte di Bebelplatz il racconto del viaggio-ricerca di Fabio Stassi in questo libro che ci conduce dalla piazza dell’Opera della capitale del III Reich alle domande che ancora e di nuovo oggi si pongono sul rapporto tra memoria storica e potere, letteratura e realtà, acquiescenza e responsabilità politica, ruolo della letteratura tra distruzione con le fiamme dei roghi di libri e armi di distruzione di massa.
Narrato tutto in prima persona, Bebelplatz è un vero e proprio diario di un viaggio in Germania che tocca Berlino, Amburgo, Monaco, Colonia, Stoccarda; un diario di viaggio e di ricerca costellato da frequenti divagazioni (“queste note senza sistematicità e alluvionate di digressioni”, scrive l’ autore).
Recensione di Gabriella Alù
Presente nei 5 finalisti al Premio Campiello 2025
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