La narrativa gialla vista dalla parte di chi indaga: Il capo della polizia di Painters Kate Burkholder

La narrativa gialla vista dalla parte di chi indaga: Il capo della polizia di Painters Kate Burkholder (Linda Castillo)

Puntata n. 90
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Il capo della polizia di Painters Kate Burkholder

Nel libro “Costretta al silenzio“, del 2009, Linda Castillo ci fa conoscere Kate Burkholder.

Kate Burkholder è una giovane donna di trentacinque anni, che occupa una posizione importante, è il capo della polizia di Painters Mill nello stato dell’Ohio, una cittadina di poco più di 5300 abitanti, dove convivono pacificamente la comunità Amish e la comunità Inglese.

Ecco il primo dettaglio importante, Kate è un ex amish.

La sua infanzia trascorre serena e felice. Vive in una fattoria classica, non ci sono agi e nessuna tecnologia a cui siamo abituati. Ci si sveglia presto la mattina per accudire gli animali e tutte le altre faccende. Vive con i suoi genitori, con il fratello Jacob e la sorella Sarah. Per un breve periodo, con loro ha vissuto la sua grossmammi, la nonna. Anche se era troppo piccola, di lei ha un bellissimo ricordo perché i giorni che faceva troppo freddo per lavorare o giocare all’aperto, la nonna leggeva per loro delle scene tratte dallo Specchio dei martiri.

Vicino alla fattoria c’era uno stagno che durante l’inverno si ghiacciava, per questo potevano pattinarci. In queste occasioni Kate tirava fuori il suo vero carattere, era troppo aggressiva, competitiva, voleva essere la più veloce e voleva vincere anche a spese degli altri. Quelle erano le prime avvisaglie dei problemi che avrebbe creato in seguito.

All’età di quattordici anni, Daniel Lapp, la violentò, lei per difendersi gli sparò uccidendolo. Quando arrivò la sua famiglia, non chiamarono la polizia, nessuno doveva sapere. Il suo datt e suo fratello Jacob si sbarazzarono del cadavere. Due mesi dopo, all’incirca, scoprì di essere rimasta incinta, ma decise di abortire.

Il suo mondo era crollato, questo tragico episodio la segnò talmente che iniziò a valutare di abbandonare la comunità e la sua famiglia.

La decisione definitiva la prese quattro anni dopo, durante il suo Rumspringa, non si fece battezzare. Si sentiva abbandonata, non solo dalla sua famiglia ma da tutta la comunità, che un tempo era stata il centro del suo mondo.

All’età di diciotto anni si trasferì a Columbus. Rimase senza soldi e dormiva in macchina, finché in una tavola calda conobbe Gina Colorosa. Lei le insegnò come si vive quando non si è amish, le fece un corso accelerato su tutti i vizi degli inglesi e l’aiutò a trovare un lavoro nella tavola calda dove si erano conosciute, successivamente l’aiutò ad ottenere un lavoro come centralinista.

Gina divenne la sua migliore amica, andarono a vivere insieme e la costrinse ad iscriversi ad un corso privato per prendere il diploma. Frequentarono un corso biennale all’università, si laurearono in criminologia.

La sua mamm prese l’autobus fino a Columbus per assistere alla cerimonia, andando contro tutte le regole dell’Ordnung, perché non si poteva viaggiare su mezzi motorizzati. Ma lei lo fece lo stesso, quel giorno le dimostrò l’affetto di cui Kate aveva bisogno. Kate le presentò Gina e le disse che si sarebbero iscritte all’accademia di polizia. La sua mamm non capì, ma non la biasimò per la sua scelta. Non la rivide fin quando non le diagnosticarono un cancro. Il suo datt morì d’infarto sei mesi dopo la sua laurea, ma non tornò a casa.

Gli anni passati a Columbus furono i più gratificanti della sua vita, sia dal punto di vista professionale e personale. Adorava il suo lavoro. Fece molta esperienza in poco tempo, grazie ad alcuni mentori divenne una brava poliziotta, trovò la sua vocazione. Non sentiva spesso la sua famiglia amish, anche se le mancavano moltissimo e non passava giorno che non pensasse a loro. Alcune volte le mancava il vecchio stile di vita e la preoccupava il rapporto con Dio. Lui l’avrebbe perdonata?

Alla fine tornò a casa. Il rapporto con Gina non era quello di un tempo, la sua mamm stava male ma c’era dell’altro; le sue origini la stavano chiamando e non lo poteva più ignorarle.

Una settimana dopo la morte della sua mamm le fu offerto il posto di capo della polizia. All’inizio rimase perplessa, ex amish e donna, era perfetta per essere presa a calci alla prima occasione?

Poi capì che l’offerta aveva a che fare con i giochi politici di una piccola città. Painters Mill è una cittadina idilliaca, ma non perfetta. Ci sono problemi culturali seri che dividono gli amish dagli inglesi.

Kate era la candidata perfetta. Aveva otto anni di esperienza in polizia e un diploma in criminologia, era nata e cresciuta in questa città e soprattutto era un ex amish e parlava bene il tedesco della Pennsylvania.

Accettò il lavoro una settimana dopo. Comprò una casa costruita negli anni sessanta, all’estrema periferia della città, non molto grande.

Il dipartimento di polizia si trova in un vecchio edificio di cento anni, fatto di mattoni rossi e arenaria, pieno di spifferi d’inverno e soffocante d’estate e caratterizzato da una varietà di inspiegabili suoni e odori spesso sgradevoli, ma per il capo Burkholder è il calore di casa perché è circondata da persone che ammira e rispetta. Con le donne e gli uomini della squadra tiene sempre un rapporto strettamente professionale, a parte qualche sporadico incontro per qualche avvenimento importante, ma prova un immenso affetto per tutti loro.

Lois è la centralinista del primo turno.

Mona Kurtz, all’inizio, era la centralinista del turno di notte, ora è la prima agente donna di pattuglia perché ha preso la laurea in giustizia penale.

Rolando Shumaker detto Pickles è il poliziotto più anziano, ha ottant’anni anche se non lo ammetterebbe mai. Lavora part-time, di solito al passaggio pedonale davanti alla scuola.

Chuck Skidmore, detto Skid, è il saputello del gruppo, un bravo poliziotto e nei momenti critici è calmo.

Rupert Maddox, detto Glock, è il suo braccio destro, il primo poliziotto afroamericano che ha assunto personalmente appena diventata capo. Molto legato alla sua famiglia, ex marine, ha trascorso diversi anni in Afghanistan.

T.J Banks, ventotto anni, single con una vita amorosa ingarbugliata, per questo ogni tanto viene preso in giro dai compagni.

Il baget a cui può far fronte è molto limitato, per questo quando chiede alla squadra di fare straordinario precisa che non sempre sarà retribuito, ma vedendo la buona volontà di queste persone alcune volte attinge ai suoi risparmi.

Farà un incontro importante già nel primo libro con John Tomasetti.

Tomasetti è un agente del BCI Bureau of Crime Investigation di Columbus. All’inizio non è troppo contenta di averlo al suo fianco, ma col passare dei giorni e qualche bicchiere di vodka nasce una grande sintonia. Lui sa quello che è successo con Daniel Lapp, e ha tenuto il segreto. La loro relazione è un tira e molla, tutti e due si trascinano dietro problemi non semplici, fino a quando non si sono resi conto che la loro relazione era vero amore. Per il momento cercano di tenere nascosta la loro relazione, andrebbe contro le regole perché spesso lavorano insieme, ma la squadra di Kate sotto, sotto lo sa e fa finta di niente. Ora vivono insieme a Wooster Ohio, in una fattoria su due ettari. La casa è antica ma piano, piano la stanno ristrutturando.

In ogni caso dove rischia la vita il pensiero di Kate è sempre rivolto a Tomasetti, il suo grande amore, e finalmente si è decisa ad accettare la sua proposta di matrimonio.

Linda Castillo ha creato un grande personaggio che mi è entrata nel cuore. Ricordo molti particolari, ma quando leggo i libri a Kate Burkholder do il volto di Kim Rhodes che interpreta Jody Mills in Supernatural.
Ora non mi rimane che aspettare i prossimi libri, per scoprire gli sviluppi.

Di Giampa Ale Milia

Costretta al silenzio – Linda Castillo

COSTRETTA AL SILENZIO Linda Castillo

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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