BAMBINI LUPO, di Vera Buck (Giunti – gennaio 2024)
UN LIBRO CHE LEGGI TUTTO DI UN FIATO!
Ammetto, i thriller non sono il mio genere ma mi è stato regalato e ho voluto provare a leggere…e ho fatto bene!
Il libro è composto da capitoli non troppo lunghi e per ogni capitolo c’è un personaggio che parla in prima persona. La storia è avvincente sin da subito, scrittura fluida senza mai un momento di down e per tale motivo l’ho letto in due giorni!.
Ci troviamo in una remota valle montana dove, tra rupi e gole, c’è un piccolo villaggio abitato da persone silenziose con rarissimi contatti con i paesi vicini. Solo Jesse e Rebekka possono scendere dalla montagna per andare a scuola, per il resto nessun abitante del villaggio ha contatti con altre persone. Nel mentre, Smilla – che vive in città – vuole andare a fondo alle sparizioni di donne di cui non si hanno più tracce e sono scompare nella regione montana. Fa tutto questo anche perché la sua amica Juli sparì proprio in quelle zone. C’è qualcosa o qualcuno che tra boschi, pareti e fiumi è il responsabile di tutto questo. Ma chi?
Di questa lettura mi è piaciuto tutto ma particolarmente i collegamenti tra natura e filosofia umana. La montagna, con i suoi pericoli, in realtà non è altro che il riflesso dell’agire dell’uomo, la cui mente nasconde più precipizi bui che una gola di notte al buio.
Consiglio!
Recensione di Cinzia Nozzali
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