La narrativa gialla vista dalla parte di chi indaga​ ​- Bacci Pagano (Bruno Morchio)

La narrativa gialla vista dalla parte di chi indaga​ ​- Bacci Pagano (Bruno Morchio)

 

Trentaduesima Puntata

Vai alla Prima Puntata

Vai alla Trentunesima Puntata

Vai alla Trentatreesima puntata

 

Bacci Pagano, l’investigatore dei carruggi

Ho scoperto Bruno Morchio  diversi anni fa, per  consiglio di una mia cara amica bibliotecaria, e non ho più perso nessuno dei  suoi  libri con protagonista l’investigatore Bacci (abbreviazione tipicamente genovese di Giovanni Battista), seguendo nel tempo le sue indagini  e le sue vicissitudini familiari e sentimentali  ed invecchiando con lui.

Bacci Pagano vive in stradone Sant’Agostino e si muove con disinvoltura e profonda conoscenza ed amore nella parte più vecchia di una Genova ormai diventata multietnica, a piedi oppure a bordo della sua  Vespa o del suo vecchio Maggiolone: è un uomo con una storia personale travagliata  perché da giovane è finito in carcere con l’accusa di terrorista rosso ma lui aveva solo  raccolto da terra un’arma con buoni intenti; questa detenzione, proprio perché ingiusta, lo ha reso un uomo disilluso ed ironico, che ha scelto di fare l’investigatore privato  sempre dalla parte dei perdenti, ma è anche un amante della buona cucina, delle belle donne e di Mozart. Una figura che richiama per certi aspetti il Pepe Carvalho di Manuel Vasquez  Montalban, ma anche  il Fabio Montale di Izzo e Kostas Charitos di Markaris.

 

 

 

Morchio ci ha regalato un personaggio profondamente umano, legato alle sue origini operaie e partigiane, con un senso particolare della giustizia ( ha una profonda amicizia con il vicequestore Pertusiello, un ottimo poliziotto con cui mantiene  sempre  un’ottima e reciproca collaborazione), consapevole che gli ideali per quanto giusti e nobili non servono da soli a rendere il mondo migliore e  che conseguentemente bisogna impegnarsi di persona anche sporcandosi le mani, scendendo a compromessi senza tuttavia lasciarsi prendere dal disfattismo. Ha una figlia che adora di nome  Aglaia, una ex moglie con cui ha qualche  diversità di vedute, un amico sardo, ex secondino dei suoi tempi di carcere, che qualche volta va a trovare. Accanto a Bacci, l’altra protagonista dei libri di Morchio è Genova, con i suoi vicoli, le sue periferie, i suoi quartieri, le sue bottegucce etniche ed i suoi caffè, per cui chi ama il capoluogo ligure troverà di che essere soddisfatto.

Per chi fosse interessato all’ opera di questo scrittore genovese che è uno psicologo della Asl cittadina, riporto di seguito i suoi libri con Bacci Pagano  (che purtroppo con il suo ultimo libro l’autore ha abbandonato- spero solo momentaneamente- a favore di un altro  investigatore sui generis, Mario Migliaccio, un uomo stravagante, un quasi barbone trasandato, ma intuitivo e geniale):

  • Bacci Pagano. Una storia da carruggi.
  • Maccaia
  • La creuza degli ulivi
  • Con la morte non si tratta
  • Le cose che non ti ho detto
  • Rossoamaro
  • Colpi di coda
  • Lo spaventapasseri
  • Un conto aperto con la morte
  • Fragili verità
  • Uno sporco lavoro. La calda estate del giovane Bacci Pagano
  • Le sigarette del manager. Bacci Pagano indaga in Val Polcevera
  • Voci dal silenzio. Dalla quarantena, Bacci Pagano e gli spettri del passato
  • Nel tempo sbagliato. Bacci Pagano e l’irresistibile arte della fuga

 

Di Ale Fortebraccio

 

 

ROSSOAMARO – Bruno Morchio

ROSSOAMARO Bruno Morchio

 

VOCI DAL SILENZIO – Bruno Morchio

VOCI NEL SILENZIO Bruno Morchio

 

GLI INVESTIGATORI PIU’ AMATI DAI LETTORI 

Gli investigatori più amati dai lettori: l’incredibile risultato del sondaggio!

 

 

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

1 Trackback / Pingback

  1. Intervista allo scrittore genovese Bruno Morchio

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.