CIATUZZO Catena Fiorello Galeano

CIATUZZO, di Catena Fiorello Galeano (Rizzoli – gennaio 2023)

E sempre con lei, tramite lei, e solo grazie a lei, avevo avuto la possibilità di mettere in pratica la pazienza.

Questo è un racconto scritto con il cuore. É la storia di Sebastiano Lo Porto, detto Nuzzu e chiamato dalla madre Ciatuzzu. La madre,la figura centrale nel suo cammino emotivo, muore quando lui ha solo 9 anni. Siamo negli anni 60, siamo a Leto e Nuzzu vive quel lutto con un padre che fa il minatore in Belgio, con due fratelli che non sanno aiutarlo nel dolore, con dei nonni sia materni che paterni. Nessuno però sa parlare e sa capire il senso di smarrimento di Nuzzu, di Ciatuzzu. Un bimbo che all’improvviso perde la donna che lo chiama Fiato, respiro del mio respiro, è un bimbo che si sente all’improvviso fragile.

Ha la sensazione di spezzarsi.

Eppure…mentre sembra destabilizzarsi incontra persone che saranno accogliere quel smarrimento, non me avranno paura e aiuteranno Ciatuzzu a intraprendere la via della resilienza. Tra questi spicca Don Pippo, fantastici i loro dialoghi in dialetto perché solo la lingua usata da tutti allora può dare forma di certe emozioni.

Certe perle di saggezza saranno enunciate in cimitero, che diventa ad un certo punto una vera e propria casa per Nuzzu.

Perdita, lutto, infanzia negata, mutilazione, anche emotiva, miseria, resilienza e resistenza sono protagonisti di questo libro che si legge d’un fiato. Catena riesce a rendere fruibile a tutti un dolore che accomuna tanti, a parlare di carusi, di miniere, di promesse non mantenute, di distanza, di sacrifici enormi.

Molto bello il personaggio del padre…che da burbero diventa, sotto lo sguardo di nuzzu che cresce, un uomo capace di enormi sacrifici per aiutare Ciatuzzu a darsi una occasione in più…

Ci riuscirà?

Lo scoprirete solo leggendo…

Ho avuto il piacere di conoscerla di persona Catena e di interloquire con lei su questo romanzo. Ho apprezzato la travolgente umiltà e la necessità di guardare tutti negli occhi.

Simpatia a parte, ho conosciuto una donna capace di grande generosità, capace di donarsi al suo pubblico e di capire bene chi ha di fronte

Consigliato a chi ama le storie ambientate in Sicilia e che sanno di riscatto.

Recensione di Maria Elena Bianco

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