COME L’ARANCIO AMARO Milena Palminteri

COME L’ARANCIO AMARO, di Milena Palminteri (Bompiani -Giugno 2024)

Recensione 1

Ecco qua ancora un libro di esordio, una storia familiare ambientata in una Sicilia rurale, in due periodi storici distanziati tra di loro di circa 40 anni: quella più recente, che vede protagonista Carlotta, archivista ad Agrigento negli anni Sessanta- perché nonostante sia laureata in giurisprudenza fare l’avvocato non è mestiere da femmine: infatti “l’avvocateria è un ufficio esercitabile solo dai maschi”-; la donna, tra gli atti notarili che deve sfogliare per lavoro, trova un riferimento alla sua famiglia, una terribile accusa avanzata dalla nonna paterna alla madre, colpevole secondo lei di non aver partorito la figlia ma di averla comprata.

E poi c’è la storia più antica, ambientata a Sarraca nel 1924, con le vicende di Bastiana e di sua figlia Nardina- la madre di Carlotta- sposata con il ricco Carlo Cangialosi ma che sembra non riuscire a rimanere incinta. E poi c’è Sabbedda, figlia di Bartolo, che lavora al servizio dei nobili del paese; Sabbedda è una bella ragazza povera ma fiera, che rimane incinta, forzata ad un rapporto sessuale dal barone Stefano Damelio; e poi ci sono Calogero, il campiere dei baroni che ha fatto fortuna grazie ad attività mafiose e l’avvocato Peppino Calascibetta, amico delle famiglie Damelio e Cangialosi, che ritroviamo anche negli anni Sessanta come protettore e amico della nostra Carlotta ed è a lui che la donna si rivolge per avere chiarimenti sul documento trovato.

Una storia articolata, in cui l’autrice ci fa riflettere sul ruolo subalterno delle donne e sulla violenza di una società patriarcale e classista, raccontata in una lingua che pesca ben bene dal siciliano, senza peraltro affaticare la lettura di chi siciliano non è. Sarà che ormai Camilleri ci ha ben bene abituati!. E poi, viene da chiedersi- ed ognuno di noi potrà dare la risposta che ritiene più appropriata-, cosa c’entra l’arancio amaro con questa storia? Cosa c’entra una pianta che con “ i suoi frutti asperrimi, è l’arbusto più fecondo su cui innestare i dolcissimi sanguinelli”?

Recensione di Ale Fortebraccio

Recensione 2

Il libro racconta una Sicilia a cavallo tra il 1924 e 1960. Una Sicilia aspra e provinciale dove vigono le leggi patriarcali, il possesso della terra, che si tramanda da generazioni a generazione, il ruolo della donna, relegata a casa e ai figli. Protagoniste del racconto sono tre donne, molto diverse tra loro: Carlotta, una giovane donna che negli anni 60′ si è laureata ma non può esercitare l’attività di avvocato, professione reputata per uomini, sua madre Nardina, una donna benestante, sottomessa al marito con l’unico scopo nella vita , il matrimonio e procreare figli, proprio le difficoltà di rimanere incinta e non venire emarginata dalla famiglia, la costringono ad accettare il piano scellerato ordito dalla madre Bastiana, donna senza scrupoli e intrigante: quello di comprare una bambina e farla passare per sua figlia.

Sabedda una giovane contadina selvatica e fiera che lotta per la sua indipendenza. Il segreto che unisce Nardina e Sabedda resta per molti anni sepolto, solo per un caso del destino, Carlotta comincerà a far luce sulle proprie origini.

Il libro ha come sfondo la storia dell’Italia del fascismo e del periodo post guerra, molte sono le espressioni dialettali usate nel testo. UN libro pieno di personaggi, si fatica all’inizio a contestualizzarli tutti. Un affresco comunque di un’epoca passata, dove le distinzioni di classe erano molto marcate e anche la compravendita di bambini, pur essendo illegale, veniva praticata senza molti scrupoli

Recensione di Daniela Balti

Presente nei 6 finalisti al Premio Bancarella 2025

I 6 finalisti al Premio Bancarella 2025

SAGHE FAMILIARI – 16ma Puntata

SAGHE FAMILIARI – Sedicesima Puntata

 

 

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

2 Trackbacks / Pingbacks

  1. RASSEGNA DEI LIBRI - AGOSTO 2024
  2. I 6 finalisti al Premio Bancarella 2025

Commenti

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.