PREMIO STREGA EUROPEO 2022 (ex aequo): PRIMO SANGUE, di Amélie Nothomb PUNTO DI FUGA, di Mikhail Shishkin
PRIMO SANGUE, di Amélie Nothomb (Voland)
Due momenti della vita del padre di Amèlie raccontati magistralmente. L’infanzia, divisa tra l’alta borghesia belga del ramo materno e le vacanze selvagge con i cugini Nothomb chiassosi, affamati, sbrindellati, costretti a vivere al gelo in una casa dentro una natura incantata. E poi la vita adulta da console del Belgio mandato in missione in Congo. Finirà ostaggio di una banda di sequestratori e per mesi, le sue parole, la sua capacità affabulatoria terranno in vita lui e gli sventurati compagni. Un racconto lungo, molto bello, intenso, lineare.
Dove anche il linguaggio prende sfumature di morbidezza e affetto.
Di Chiara Terraneo
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PUNTO DI FUGA, di Mikhail Shishkin (21lettere)
“Una donna, un uomo, lettere d’amore. Una casa estiva, il primo amore. Due persone che si scrivono di tutto. Cosa potrebbe esserci di più semplice e normale? Fino a quando scopriamo che le cose non sono come sembrano. Romanzo sui misteri della vita e sull’accettazione della morte, che mette tutto in prospettiva. La parola scritta è la chiave, così come l’amore. “Per esistere devi vivere, non nella tua mente, che è così inaffidabile… ma in quella di un’altra persona, e non una persona qualunque, ma quella che ha a cuore la tua esistenza”.”
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