PAURA E TRISTEZZA, di Carlo Cassola
Il romanzo ruota intorno ad Anna e pochi altri personaggi secondari che completano l’intero scenario di vita della protagonista. Anna vive a Volterra, nell’entroterra di Pisa ai primi del ‘900. La troviamo bambina nelle fangose contrade della periferia e poi adolescente costretta a lavorare duramente nelle campagne sguarnite di manodopera maschile visto che gli uomini sono in gran parte impegnati sui fronti della prima guerra mondiale.
La parte centrale e più importante del romanzo ci presenta la protagonista nel fiore degli anni a servizio di una casa nobiliare nel cuore della storica città toscana. La vita è dura per Anna che non ha mai avuto un padre e che vive di lavoro e dignitosa povertà per mettere insieme il “corredo” e che nutre vaghi progetti di matrimonio e di definitiva sistemazione.
Il romanzo ci presenta in maniera mirabile la campagna toscana, i vicoli di Volterra con le botteghe degli alabastrai ma soprattutto ci parla della vita di quei tempi, della sua durezza e semplicità ed anche della condizione femminile davvero precaria e di cui la nostra protagonista ci fornisce il miglior esempio possibile.
Per me una grande opera. Ho letto diversi libri di Cassola ma forse questo è quello che più mi è piaciuto.
Recensione di Stefano Benucci
Premio Strega 1960: LA RAGAZZA DI BUBE, di Carlo Cassola
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