
DOCTOR FAUSTUS, di Thomas Mann (Mondadori)

Si possono convincere gli altri con le proprie ragioni, ma li si persuade soltanto con le loro ★ Un buon narratore è chi sa sedurti con l’idea che sia tu a inventare il testo che stai leggendo, mentre scorre sotto i tuoi occhi .
In fondo, inventare deriva dal latino invenio che significa “trovare”. Il lettore che inventa è un lettore che trova ★ Dunque lo scrittore è qualcuno che nasconde, il lettore qualcuno che cerca, il commesso di libreria è il messo che indica la via, la verità o perlomeno la scaffalatura.
Ho trovato, pardòn, inventato questo romanzo per puro caso. Ho sbagliato scaffalatura, volutamente dribblando il commesso, mi sono andato ad infilare in un reparto dove non avevo mai messo piede. Quello dei libri intelligenti.
Io solitamente leggo libri cretini ★ Cioè: sono io come lettore che li invento cretini, perché loro non si sa come sarebbero, visto che l’autore la sua opinione la nasconde, come da teorema sopra enunciato ★ Io, per me, li percepisco a mia immagine e somiglianza. E dunque.
Ma stavolta il libro è intelligente una cifra. Anzi, intelligente un botto, si deve dire, se si vuole essere aggiornati ★ Il libro è così intelligente che non l’ho capito. Perciò è una garanzia.
Parla di musica, e fin qui tutto chiaro ★ Io la musica la mastico abbastanza, non mi sono perso una edizione di Sanremo dai tempi di quando Baudo salvò la vita a quel povero disperato senza lavoro. Che potrei benissimo essere io oggi, ma ai tempi ero più giovane e non mi ci identificavo mica ★ In ogni caso il romanzo parla di musica e di un tizio che ha venduto l’anima al diavolo in cambio del successo ★ No, non intendo Baudo. E nemmeno Al Bano, se è questo che state pensando.
Il romanzo pone una questione seria. A parte la questione del nazismo, che è serissima, come sappiamo bene, e lo sanno anche i potenti del mondo visto come butta la situazione globale ★ Il romanzo pone tipo la questione tipo cosa sareste disposti a fare tipo per il successo su Istagram o TikTok o robedelgenere.
L’infausto protagonista Adrian Leverkühn non ha dubbi: sceglie Belzebù. E voi?
Ps: mi scuso per la profondità un po’ destabilizzante delle domande sollevate da questo post, in maniera così incalzante ★ Parimenti per l’uso smodato delle stelline, sofisticato tentativo (credo perfettamente riuscito) di far assomigliare queste pagine alle rubriche più avvincenti della Settimana Enigmistica.
DOCTOR FAUSTUS ★ Thomas Mann
Ps: mi scuso per la profondità un po’ destabilizzante delle domande sollevate da questo post, in maniera così incalzante ★ Parimenti per l’uso smodato delle stelline, sofisticato tentativo (credo perfettamente riuscito) di far assomigliare queste pagine alle rubriche più avvincenti della Settimana Enigmistica.
DOCTOR FAUSTUS ★ Thomas Mann
Di Marcello Ferrara Corbari
Ammetto che la mia ignoranza è spaventosa ma non si capisce nulla di questa recensione…