
SE I GATTI POTESSERO PARLARE, di Piergiorgio Pulixi (Marsilio – marzo 2025)

Recensione 1
Il protagonista è il nostro librario preferito, Marzio Montecristo, che naviga in cattive acque.
Un bel libro scorrevole, con belle descrizioni, con capitoli brevi che invogliano ad andare avanti per scoprire chi è il colpevole.
Consigliatissimo
Recensione di Giampa Ale Milia
Recensione 2
“Se i gatti potessero parlare” è un giallo irresistibile e pieno di spirito, firmato dall’abile penna di Piergiorgio Pulixi. Ambientato su una lussuosa crociera che costeggia le incantevoli coste della Sardegna, il romanzo si distingue per il suo sapiente mix di tensione narrativa, ironia e un pizzico di stravaganza. Al centro della storia troviamo Marzio Montecristo, un libraio dal carattere pungente, coinvolto suo malgrado in un intricato caso di omicidio. La sua compagnia? Un eccentrico ispettore di polizia e due gatti neri dai nomi emblematici: Miss Marple e Poirot.
Oltre a Marzio ed i due felini, a bordo della nave da passeggeri La “ Mise en abyme “ ( ed il nome già vuole dire tutto ) ci sono gli altri “ attori “ che popolano il romanzo.
Aristide Galeazzo: celebre e controverso scrittore di gialli, la cui presenza sulla crociera è il fulcro dell’evento letterario. La sua figura ambigua e il suo passato misterioso lo rendono uno dei personaggi più intriganti del romanzo.
Ispettore Caruso: un poliziotto che accompagna Marzio nella sua indagine. La sua presenza aggiunge un tocco di professionalità all’indagine, pur mantenendo un’aura di mistero.
Elena Sabina : Moglie di Aristide spietata donna d’affari e con un cuore di marmo disposta a tutto pur di non perdere i suoi agi
Carmen Mazzalupo: Mente diabolica nonché responsabile commerciale della casa editrice, avida ed arrampicatrice
Nicola Cinguetti : Investigatore privato mercenario e senza scrupoli al soldo di chi lo paga meglio e doppiogiochista
Più un altri corollari di personaggi che non amano Aristide Galeazzo, ma che fanno buon viso a cattiva sorte.
Pulixi rende omaggio ai grandi maestri del giallo classico, ma lo fa con un tocco tutto suo, rinfrescando il genere e aggiungendo un’inaspettata vena comica. La trama scorre fluida, alternando momenti di suspense a dialoghi frizzanti e osservazioni sagaci che rendono difficile mettere giù il libro. I gatti, con la loro intrigante presenza e i loro comportamenti enigmatici, aggiungono una dimensione affascinante alla narrazione.
Questo romanzo non è solo un’indagine, ma un viaggio in un microcosmo ricco di dettagli, dove ogni personaggio nasconde un segreto e ogni pista conduce a nuove sorprese. Una lettura consigliata a chi cerca un giallo leggero, ma allo stesso tempo coinvolgente e ben scritto, con quel tocco di umorismo che sa sorprendere.
Recensione di Paolo Pizzimenti
Recensione 3
Se i gatti potessero parlare, Piergiorgio Pulixi
Lo so che è uscito solo da due giorni
Lo so che leggendo più adagio il libro te lo godi di più
Ma non posso farci nulla! Ci sono libri che finiscono in fretta.
Ti siedi a leggere e le pagine scorrono a fiume… e in un attimo sei alla fine…
Marzio Montecristo è il libraio che tutti noi lettori esigenti ed antipatici avremmo voluto essere da grandi.
Ex insegnante di matematica, costretto ad abbandonare la carriera scolastica per un innato senso di giustizia che non riesce a frenare.
E quindi, da matematico, diventa libraio, ma mica un libraio qualsiasi!
Lui è perennemente sul lastrico, perché non fa compromessi. Nella sua libreria si vendono solo gialli… ma non gialli “qualunque”…
Alle persone dice in faccia quello che pensa, e spesso non sono pensieri carini, è per questo che la libreria è vuota.
Riesce ugualmente a rapirti nelle sue vicende!
In questa libreria c’è il gruppo di lettura più strambo che si possa immaginare, ma è proprio il gruppo in cui ognuno di noi lettori (esigenti e antipatici) vorremmo essere tutte le sere!!!!
Persone in gamba, ferrati sulle investigazioni al punto che… pure Caruso se n’è accorto!
E poi ci sono loro… Poirot e Miss Marple, gli investigatori più famosi… no… non qui… qui sono due gatti neri, che hanno fatto guadagnare alla libreria di Marzio Montecristo sia il nome che la notorietà.
Merito anche di Patricia, dipendente della libreria, che, per il bene dell’umanità e per poter pagare l’affitto del negozio tutti i mesi, forse qualche piccolo compromesso col mondo social è disposta a farlo.
Difficile parlare di questo libro senza svelare particolari della trama.
Posso dire che al centro della vicenda c’è un viaggio su una nave da crociera.
Posso dire che c’è un omaggio prezioso ad una altrettanto preziosissima scrittrice di gialli… oso dire “la madre del genere”, proprio per dare un indizio sulla sua identità!
Posso infine dire che cornice dell’evento giallo, è un mondo che noi lettori spesso idealizziamo.
L’editoria è un prisma con tante sfaccettature e non sono tutte splendide come noi pensiamo, così come non è proprio splendida la vita degli scrittori che ci hanno a che fare.
L’autore usa l’ironia e la leggerezza per parlarci di questo mondo e lo fa con grande maestria.
E poi c’è Nunzia.
Le vengono dedicati in questo libro pochi passaggi, ma bastano per incastonartela nel cuore senza remissione.
Questo è un romanzo in cui tutti i sentimenti sono trattati con delicatezza. E’ un giallo classico, quindi gli elementi li ritroviamo tutti, ma racchiusi in una cornice di umanità che tiene incollati alle righe fino alla fine.
Di Marzio Montecristo e dei suoi avevamo proprio bisogno non c’è che dire!
Recensione di Rita Annecchino
Recensione 4
(Seguito de “La libreria dei gatti neri“)
Torna Piergiorgio Pulixi con il suo libraio Marzio Montecristo, in seria difficoltà con la sua libreria di romanzi gialli, un po’ per l’affitto sempre più alto, un po’ per le richieste spesso assurde dei clienti e un po’ per il suo caratteraccio che spesso è volentieri lo porta a reagire in modo inappropriato alle richieste della gente. Messo alle strette dalla sua dipendente Patricia, decide di accettare l’invito a parteciperete a una crociera organizzata da una casa editrice per celebrare il nuovo romanzo di un mediocre scrittore di gialli di grande successo… Ed ecco che il nostro si imbarca insieme all’amico ispettore Caruso e i due gatti neri Miss Marple e Poirot, con la subliminale sensazione che possa scapparci il morto…cosa che puntualmente accade e con l’aggravante che tutti i presenti hanno potenzialmente un movente.
Un giallo che conferma le buone impressioni del primo libro, tanto classico nell’impostazione- con ampi riferimenti ai grandi del genere- quanto leggero e scorrevole, con una bella prosa diretta e senza tanti fronzoli, una storia lineare ma dall’intreccio convincente e dai colpi di scena garantiti… e il ruolo determinante dei due gatti neri che si svelerà pia piano nel corso della lettura. Come il precedente si tratta di un’opera ideale per chi cerchi una lettura poco impegnativa ma di qualità, con una buona dose di titoli gialli menzionati capaci di stimolare la curiosità del lettore, e che oltre tutto ha il pregio di attingere ai canoni del genere mantenendo una propria personalità.
Recensione di Enrico Spinelli
LA LIBRRERIA DEI GATTI NERI Piergiorgio Pulixi
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