Meglio il film o il libro da cui il film è tratto?
In linea di massima preferisco il libro: se mi è piaciuto davvero, evito di vedere il film perché non venga perturbato il mondo di immagini e sensazioni che grazie all’autore ho costruito una pagina dopo l’altra.
Per questo non ho mai visto il film “La casa degli spiriti” e per lo stesso motivo non vedrò “The road”.
Ma può accadere che la versione cinematografica si faccia preferire.
Succede, a mio avviso, con diverse opere di King:
– “Shining”, tratto dal romanzo omonimo;
– “Le ali della libertà”, tratto dal racconto “The Shawshank redemption” contenuto nella raccolta “Stagioni diverse”;
– “Il Miglio verde”, dal romanzo omonimo;
– “1408”, dall’omonimo racconto della raccolta “Tutto è fatidico”.
Accade con “Il Padrino” e il “Padrino parte II”, ma anche con film d’animazione: preferisco la serie “Conan il ragazzo del futuro” al romanzo breve di Alexander Key “The incredible tyde” e “La città incantata” al romanzo “Il meraviglioso paese oltre la nebbia” di Sachiko Kashiwaba.
Sono mie opinioni, naturalmente, basate su alcune opere di cui ho potuto apprezzare entrambe le versioni.
Mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni, anche per trarne suggerimenti per il futuro.
Grazie
Di Stefano Febei
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