LA SCATOLA NERA, di Michael Connelly (Piemme)
Questo è il venticinquesimo romanzo di Michael Connelly, un bel traguardo!
I ringraziamenti sono tutti per noi lettori che per vent’anni abbiamo mantenuto in vita Harry Bosch e agli amici che quel giorno del 1992 l’hanno scortato attraverso la folla.
Ma cos’è successo nel 1992?
Anche in questo libro il protagonista è Harry Bosch, in un momento difficile perché deve conciliare vita professionale e vita privata.
La figlia, Maddie, è un adolescente ma il suo lavoro lo assorbe quasi totalmente.
Il caso di cui si devo occupare, questa volta, l’aveva già affrontato vent’anni prima, durante i disordini scoppiati a Los Angeles dopo il pestaggio di Rodney King da parte della polizia.
Quel giorno fu ritrovata una donna minuta danese, Anneke Jespersen, soprannominata Biancaneve.
Per vent’anni quel caso irrisolto ha tormentato il nostro Bosch, ma ora grazie all’evoluzione scientifica e tecnologica che permette nuove analisi il caso si può riaprire. A seguito di nuovi controlli, viene fuori che il proiettile usato per uccidere la ragazza appartiene ad un arma che ha ucciso ancora negli anni seguenti.
All’inizio Bosch fatica a collegare gli indizzi, ma come diceva un suo vecchio collega, deve trovare “la scatola nera”… la prova che permette di collegare tutte le altre e di trovare l’assassino.
Inizia a ricostruire una vicenda che ha inizio durante la guerra del golfo e che passa attraverso i disordini di Los Angeles. Non sarà facile perché come sempre saranno tutti contro di lui.
Come sempre un bel libro con colpi di scena che si susseguono pagina dopo pagina.
Recensione di Giampa Ale Milia
LA SCATOLA NERA Michael Connelly
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La letteratura gialla vista dalla parte di chi indaga – Il detective Harry Bosch (Michael Connelly)
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