La letteratura gialla vista dalla parte di chi indaga – Il detective Harry Bosch (Michael Connelly)

La letteratura gialla vista dalla parte di chi indaga – il detective Harry Bosch  (Michael Connelly) –  Sesta puntata

Sesta Puntata

Vai alla Prima Puntata

Vai alla Quinta puntata 

Vai alla Settima puntata

Harry Bosch

Con “La memoria del topo“, del 1992, nasce il personaggio più famoso dei libri di Michael Connelly: Harry Bosch, detective del dipartimento di polizia di Los Angeles.
Hieronymus Bosch, questo è il suo nome completo, nasce nel 1950.
È stato allevato dalla madre, Marjone Lowe, che si prostituiva per mantenerlo, resta orfano all’età di undici anni.
Dopo la morte della madre inizia a girare orfanotrofi e famiglie affidatarie, fino alla maggiore età, quando scappa e si arruola nell’esercito americano. Anche in questo periodo non si avvicinerà al padre, J.Michael Haller, importante avvocato penalista. Si incontreranno più avanti e Bosch scoprirà di avere due fratellastri.
In Vietnam, era un topo delle gallerie nella 25° divisione fanteria, un soldato specializzato il cui lavoro era di avventurarsi nel groviglio di gallerie utilizzate come caserme, ospedali etc. Per questo ha il tatuaggio di un ratto stilizzato sulla spalla destra. Ma non solo quello. All’età di sedici anni si fece tatuare la scritta HOLD FAST sulle nocche, ma il suo istruttore dell’esercito gli ordinò di dare pugni contro il muro per ben due volte per farlo sparire, perché quello era il motto della marina militare.

Quando torna dal Vietnam entra a far parte della LAPD, con il grado di Detective III, una posizione che include il ruolo di investigatore e supervisore, questo equivale al ruolo di Sergente.

Qui lavora nella prestigiosa Divisione Rapine-Omicidi (RHD) per cinque anni, ma un investigazione degli Affari interni lo manda via perché lo trova coinvolto nell’omicidio di nove persone.

Dopo questo viene trasferito alla Divisione Omicidi di Hollywood come detective, ma anche lì le cose non vanno troppo bene perché viene sospeso temporaneamente dal servizio per aver aggredito il suo capo Pounds.

Questo non è un buon periodo per Bosch, ma questa pausa forzata gli permette di esaminare il caso di omicidio della madre, che fu uccisa nel 61.

All’epoca all’indagine non fu data molta importanza, ma perché? Forse perché si trattava di una prostituta o perché erano coinvolte persone importanti?

Bosch è un uomo tormentato e complesso, determinato e tenace sul lavoro che fatica ad avere dei rapporti interpersonali. L’omicidio della madre l’ha reso l’uomo che conosciamo, comprensivo in certe occasioni e duro in altre, pronto ad usare metodi non proprio legali per arrivare alla verità.

Grazie a questo scopre chi è l’assassino della madre.

Il suo motto personale è: Tutti contano o non conta nessuno. Non crede alle coincidenze e deve scoprire la verità ad ogni costo, non importa quali saranno le conseguenze.

In ogni libro scopriremo sempre qualcosa in più. È mancino, porta la sua arma sul fianco sinistro quando la situazione non è pericolosa ma indossa una fondina sul lato destro con la base rivolta in alto se la situazione è rischiosa.

È un appassionato di jazz, ha una vasta collezione di vinili. Non ama la tecnologia, ma dovrà adeguarsi. Anche lui dovrà smettere di andare alla ricerca di un telefono pubblico per poter usare il cerca persona perché finalmente avrà un cellulare che porterà in una valigetta.

Vive in una casa in pendenza sulla strada Woodrow Wilson sulle colline di Hollywood.

Un quarantenne atletico, di statura media con occhi castani, capelli ricci castani e baffi, ha un intensa vita amorosa; relazioni con colleghe poliziotto, con civili e agenti dell’FBI. Due saranno importanti, le altre saranno avventure di “comodo”.

Anche per questo Bosch ha la sua teoria, La teoria dell’unico proiettile.

“C’è qualcuno per tutti, là fuori. Un unico proiettile. Sei fortunato se riesci ad incontrare quella persona. Quando l’avrai incontrata, una volta che il tuo cuore sarà trafitto, non ci sarà nessun altro. Non ha importanza quello che succede: morte, divorzio, infedeltà. Un sentimento simile non può ripetersi con nessun altro. Ecco, questa è la teoria dell’unico proiettile”.

Con Eleanor Wish, agente dell’FBI poi giocatrice di poker professionista, si sposerà e avrà una figlia Maddie, ma il matrimonio durerà poco più di un anno. (L’unico proiettile di Bosch).

Dopo tre anni che lavorava come investigatore privato decide di tornare al LAPD e viene assegnato alla fittizia unità Casi Irrisolti, i cosiddetti Cold case.

Il suo partner non sarà più Jerry Edgar, che è rimasto nella Divisione Omicidi Hollywood, ma sarà Kizmin Rider.

In alcuni libri collaborerà con il fratellastro Michael Haller.

Harry Bosch nasce dall’esperienza di Michael Connelly cronista e devo ammettere che ha fatto un ottimo lavoro.

Di Giampa Ale Milia

.

.

LA MEMORIA DEL TOPO Michael Connelly

LA MEMORIA DEL TOPO Michael Connelly

IL PASSAGGIO – Michael Connelly

IL PASSAGGIO Michael Connelly

Le ore più buie – Michael Connelly

LE ORE PIÙ BUIE Michael Connelly

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

Commenta per primo

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.