Consigli di lettura dalle librerie – (8 puntata)

consigli dalle librerie 8 puntata

Consigli di lettura dalle librerie – (8 puntata)

 

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Vi proponiamo i consigli di lettura di 5 librerie tratti dalle nostre intervistate

 

La Libreria Un Mondo di Libri Seregno (MB) ci propone:

Come prima scelta proporrei un libro di John Kennedy Toole: Una banda di idioti, un capolavoro che merita di essere conosciuto.

Poi: La gioia di scrivere – Tutte le poesie di Wislawa Szymborska, premio Nobel 1986, perché la poesia è sempre un grande aiuto per capire e affrontare la realtà.

Per finire una novità; Olive, ancora lei di Elizabeth Strout, un «romanzo in racconti» dove troviamo piccoli momenti di rivelazione, istanti di comunione e brevi  felicità.

 

 

La Libreria Popolare di Via Tadino Milano ci propone:

Ad esclusione dei classici, che sono tutti imperdibili, l’importanza di un libro è soggettiva rispetto al momento storico e alla fase della vita che si sta attraversando. Crediamo che ciò che non si debba perdere sia la curiosità ad esplorare anche ambiti e tematiche che ci siamo auto-preclusi. A volte ad esempio si pensa che la saggistica sia noiosa e ostica. Ma un piccolo compendio colto e leggero come “il mito delle origini. Breve Istoria degli spaghetti al pomodoro” di Massimo Montanari (Laterza) può farci apprezzare la profondità della saggistica divulgativa.

Consigliamo poi di riavvicinarsi alla poesia, magari ripartendo dalla grande poetessa Amelia Rosselli che in queste settimane è oggetto di studi e ripubblicazioni, oppure esplorando i cataloghi delle tante piccole case editrici specifiche.

Infine, invitiamo anche chi è “vecchio e saggio” ad addentrarsi nel mondo della letteratura per ragazzi. Oltre alla citata Rundell, consigliamo di farsi guidare da “Un’idea di infanzia” di Nadia Terranova (Italo Svevo) per aprirsi alla piacevolezza di questo settore troppo spesso trascurato dagli adulti.

 

 

 

La  Libreria Le mille e una pagina Mortara (PV) ci propone:

Visto che l’ho nominata prima, allora un romanzo di Jane Austen, una scrittrice classica ma immortale perché è sempre attuale, amatissima più che mai nonostante i suoi due secoli di età; e come titolo direi il suo più famoso, “Orgoglio e pregiudizio”.

Poi “La sovrana lettrice” di Alan Bennett, un genio della letteratura. Questo romanzo in particolare è un omaggio alla lettura e ai libri, è divertente, con quel suo “humor” britannico un po’ nero, e penso che, visto il periodo in cui molti fanno fatica a leggere, potrebbe essere una lettura ottimale. In ogni caso, è una lettura brillante adatta a qualsiasi momento.

E infine un autore anche lui inglese (io adoro gli scrittori inglesi) che per me è uno dei più grandi scrittori contemporanei in assoluto, Ian McEwan; uno qualunque dei suoi romanzi andrebbe bene, ma, visto che a settembre è uscito un nuovo romanzo, allora consiglio questo, “Macchine come me”.

 

 

La Libreria Le Pagine sul Lago Passignano sul Trasimeno (PG)

Difficile sceglierne solo tre, però ci proviamo. Tutti e tre i titoli, per ragioni diverse, hanno in comune il pregio di far riflettere e non solo intrattenere.

Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood, racconto forte a tratti veramente crudo, però l’abbiamo trovato coinvolgente, diretto, fluido, un “mondo alternativo” ma circoscritto. Ed è proprio questa differenza con altri titoli di “mondi alternativi” che mi ha colpito: il luogo dove vive l’Ancella è un potenziale focolaio, è realistico, è un paese circoscritto ma che si vuole insinuare in tutto il mondo. I ruoli della donna così netti e che privano della personalità, gli uomini che comandano ma che in fondo in fondo sono diventati carcerieri e carcerati di loro stessi, non possono oltrepassare il ruolo che si sono costruiti, ruolo che però li incatena. Una storia in cui in realtà non ci sono vincitori, o almeno così l’abbiamo interpretata noi.

I leoni di Sicilia di Stefania Auci. L’abbiamo già nominato lo so, ma non potevo non consigliarlo anche perché, come già detto in una precedente risposta, è sicuramente uno dei più bei libri che io abbia letto negli ultimi 3 anni. Scrittura perfetta, descrittivo quanto basta, atmosfere coinvolgenti e personaggi nei quali puoi veramente rispecchiarti, nei loro pregi e nei loro difetti. Un periodo della storia d’Italia sicuramente interessante fa da sfondo alla trama e ad ogni pagina puoi veramente respirare l’odore del mare, del pesce pescato nei porti, delle spezie nel negozio….bellissimo!

Se i gatti scomparissero dal mondo di Genki Kawamura. Titolo particolare, ammetto di esserne stata inizialmente attratta dal titolo e dalla copertina più che dalla trama. Se si dovesse solo leggere la breve descrizione sul retro del libro potrebbe sembrare una storia piuttosto banale e molto ironica, quasi infantile. E questa sensazione ti rimane per la prima parte del libro, bisogna ammetterlo. Però pagina dopo pagina ti fa esplodere letteralmente nella testa uno tsunami di domande, di riflessioni, di interrogativi sulla tua esistenza, sulla vita che vivi o che vorresti o che avresti voluto, su ciò che è veramente importante e su ciò che reputavi inutile e scontato. Alla fine è una storia molto semplice, l’ironia è giapponese dunque un po’ diversa dalla nostra, come ho detto sembra quasi infantile come un libro per bambini piccoli. Ma non soffermatevi troppo sulle prime pagine, andate avanti e ne sarete felici. Io un paio di volte mentre lo leggevo ho anche pianto!

 

 

La Libreria Read Red Road Roma ci propone:

Il giardiniere dei sogni, C. Gobbetti e D.Nikolova. Sassi Editore, un albo sui libri e sulle storie che non finiscono mai. Per tutte le età.

La storia infinita, M. Ende, TEA, perché la fantasia va sempre difesa e preservata.

La donna abitata, G. Belli, E/O, perchè nella vita ciascuno di noi può fare la sua parte.

E infine L’ultimo chef cinese, Nicole Mones, Neri Pozza, per scoprire l’altra faccia di una terra sconosciuta eppure così nota.

 

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