PROMESSA MORTALE Angela Marsons

Oh Angela, Angela, perché sei tu Angela? William Shakespeare non me ne vorrà se parafraso un po’ la sua opera per dichiarare il mio amore per questa scrittrice bravissima.

Prosegue a pieno ritmo la mia immersione nella lettura, e dopo il Cussler molto leggero di cui ho parlato ieri, sono andato sul sicuro. Angela Marsons, e le mie altissime aspettative non sono andate deluse. Forse l’unico difetto che le si può imputare in questo libro è che sia troppo corto: 300 pagine, che vanno via come niente, l’ho letto in un pomeriggio.

Ma il contenuto ragazzi. Che spettacolo! Ritroviamo la nostra Kim Stone alle prese coi suoi demoni interiori e una nuova indagine con un serial killer particolarmente determinato. E che, a conti fatti, fa riflettere su certe procedure mediche…

Questo libro, che è il decimo episodio, è strettamente collegato al suo precedente, “Vittime innocenti” e NON VA LETTO prima di quello. In teoria, siamo a un punto della saga dove non si dovrebbe proprio cominciare a leggerla partendo da questo volume: ci sono situazioni, rivelazioni e aspetti psicologici che, conosciuti subito, rovinerebbero, e di molto, la saga qualora si decidesse di iniziarla. In questo libro, difatti, la nostra eroina viene parzialmente svelata, e ce la fa apparire sotto una nuova luce.

Lo stile comunque, è il solito: ruvido, sarcastico, veloce e alquanto crudo.

Quindi, per chi conosce già la saga e il personaggio, mettetevi comodi, non prendete impegni, e buona lettura. Per chi ne ha sempre sentito parlare e vorrebbe iniziare, NON PARTITE DA QUESTO. Non perché sia brutto, tutt’altro, ma per i motivi che ho spiegato sopra. Vi rimando alla pagina Wikipedia dedicata ad Angela Marsons per l’ordine di lettura (che è diverso da quello di pubblicazione) che vi suggerisco caldamente di seguire per apprezzare appieno l’evoluzione della storia.