Le mie letture: i libri del 2022 secondo Riccardo Bianco

Le mie letture: i libri del 2022 secondo Riccardo Bianco

Mi piace l’idea della lista dei libri letti nel 2022 e così vorrei cimentarmi anch’io nell’impresa sperando che possa servire da spunto a più di qualcuno per stimolanti letture, solo che dovrò andare a memoria non avendo preso appunti nel corso dell’anno.

Come vedrete non sono un gran lettore potendomi dedicare ai libri quasi esclusivamente nella fascia serale post cena prima di andare a dormire a causa di impegni sia lavorativi che familiari.

Oltre al commento segnerò un giudizio per ogni romanzo utilizzando la scala da 1 a 5.

Tali giudizi sono a titolo puramente personale e prescindono dal valore letterario intrinseco dell’opera.

1- La regina scalza – I. Falcones, nella Spagna del XVIII secolo giunge a Siviglia dalle lontane Antille una bellissima ragazza di colore ex schiava il cui padrone, deceduto durante la traversata le ha donato prima di morire la libertà, ma la ragazza si troverà da sola ad affrontare le innumerevoli insidie di un paese straniero e sconosciuto, saranno i gitani ad aiutarla e lì conoscerà la “regina scalza” un adolescente con la dote naturale per il ballo, nel frattempo un editto del re impone la confisca di tutti i beni dei gitani e il loro concentramento in prigioni e luoghi di lavoro stravolgendo l’esistenza dei diversi protagonisti della storia costringendo l’ex schiava ad un lungo esodo attraverso la Spagna, ma che porterà anche la giovane ballerina gitana a diventare “la regina scalza”, l’autore affronta con maestria un periodo poco conosciuto della storia spagnola fino a far immergere completamente il lettore nelle trame delle vicenda 5/5

2- Roma in fiamme – F.Forte, il libro fa parte della serie curata da V.M. Manfredi “il romanzo di Roma” e tratta tutto il periodo compreso dall’infanzia e adolescenza di Nerone seguito dal precettore Seneca, il suo avvento al soglio imperiale fino al tragico epilogo, non si può negare che la lettura sia molto coinvolgente soprattutto nella parti relative ai rapporti di Nerone con l’ingombrante madre Agrippina e agli intrighi di corte, ma a parte la scarsa accuratezza storica l’autore tende a calcare un po’ troppo la mano sugli aspetti erotici e sessuali della vita dell’imperatore e della sua corte narrando anche situazioni e vicende legate alla sua persona prive di qualsiasi fonte storica con un eccessiva dovizia di particolari 3/5
3- Antica madre – V.M Manfredi l’autore per me è sempre stato una garanzia tanto da leggere tutti i suoi romanzi e parecchi saggi, ma questa è la prima volta che un po’ mi delude, forse mi aspettavo di più da lui perché la storia, pur non mancando di originalità si presenta un po’ superficiale e poco approfondita rispetto ai parametri utilizzati nei precedenti romanzi dell’autore, la vicenda si snoda in epoca neroniana e racconta le vicissitudini di una bellissima e selvaggia nubiana dalla pelle d’ebano dotata di una straordinaria forza e agilità tanto da renderla quasi imbattibile nei combattimenti che viene catturata da una spedizione romana volta ad assicurare nuove belve feroci per i giochi nel circo di Roma (non il Colosseo ovviamente), viene così portata nella capitale dell’impero per essere destinata ai giochi gladiatori, ma per sottrarla a questo destino il centurione al comando della spedizione, perdutamente innamorato di lei, riesce ad ottenere il permesso di portarla con se per esplorare il corso del fiume Nilo alla ricerca delle sue sorgenti 3/5
4- Lungo petalo di mare – I.Allende, un grandioso affresco storico che va dalla guerra civile spagnola alla dittatura di Pinochet dove le vite dei membri di 3 famiglie si intrecciano con sullo sfondo il Cile il “lungo petalo di mare” coinvolgimento massimo, scritto magistralmente sicuramente il più bel romanzo della Allende da dopo Paula 5/5
5- L’avvocato degli innocenti – J. Grisham, una piccola organizzazione con scarsi mezzi e poco personale si cimenta nell’impresa di tentare di scagionare detenuti innocenti condannati alla pena capitale che si trovano da anni nel braccio della morte e le loro storie si intrecciano con le esistenze di chi cerca di salvarli, una vera immersione nel sistema giudiziario americano con tutte le sue pecche e limiti 4/5
6- Stirpe di navigatori – M. Buticchi, dal Congo anni sessanta dove 2 fratelli vengono separati da un attentato e costretti per salvarsi la vita a lasciare il loro paese, al Portogallo della metà del XVIII secolo dove un navigatore di origini italiane mette su una tratta commerciale tra Lisbona e l’Italia fino al disastroso terremoto di Lisbona mentre ai giorni nostri viene rapito il fratello del neo-presidente del Congo, il tutto tenuto insieme da un diario rinvenuto in un antico monastero di Lisbona e la cui traduzione ad opera della studiosa Sara Terracina sviluppa la storia del navigatore italiano, narrazione interessante, ma i tempi troppo lunghi tra un periodo temporale e un altro fanno perdere al lettore il filo conduttore tra le diverse vicende 3/5
7- L’ombra di Iside – M. Buticchi, decine di tavolette d’argilla riaffiorano dopo 2000 anni dalle sabbie dell’Egitto e dalla loro decifrazione, affidata a Sara Tertacini, emerge la storia di una donna guerriera guardia del corpo e responsabile della sicurezza della regina d’Egitto Cleopatra, intanto nel 1815 arriva ad Alessandria d’Egitto l’italiano Giovanni Battisti Belzoni, cacciatore di tesori e alla ricerca di testimonianze del passato, manca però l’ultima tavoletta d’argilla quella che svela il luogo segreto della tomba di Antonio e Cleopatra, i tempi tra un periodo storico e l’altro sono giusti per legare il lettore alla storia, il ritmo incalzante quanto basta 4/5
8- La torre maledetta dei templari B. Frale, romanzo deludente di una validissima storica della quale ho letto diversi saggi, ma la storia narrata è priva di ritmo con avvenimenti slegati tra loro, piena di dialoghi, spesso noiosi e monocorde, tra tanti personaggi di cui non si comprende quasi mai il ruolo nella vicenda, terminarne la lettura è stato un vero calvario mi aspettavo molto di più dall’autrice 1/5
La casa nella prateria di L.Ingalls Wilder, la saga della famiglia Ingalls resa celebre dalla serie TV degli anni 70, l’autrice descrive con semplicità e nitidezza la vita dei pionieri nell’America della seconda metà dell’800 con tutte le difficoltà dovute alle calamità naturali dalle quali non c’è difesa, ma descrive anche la tenacia, la solidarietà e gli affetti profondi con cui si cerca di andare avanti e come protagonista unico la speranza, di seguito i singoli libri che compongono la serie:
9- Nei grandi boschi del Wisconsin una sorta di prequel uscito successivamente agli altri che narra la prima infanzia di Laura nella casa di tronchi nella località detta il grande bosco vicino ai nonni prima della migrazione nel Kansas, il più semplice ed elementare della serie 3/5
10-La casa nella prateria, parla della partenza dal grande bosco e del lungo viaggio verso il Kansas alla ricerca di nuovi terreni da dissodare e coltivare, la vita sul carro, la costruzione della nuova casa, i rapporti con gli indiani 4/5
11- Sulle rive del Plum Creek, descrive gli avvenimenti che portano la famiglia Ingalls a giungere nella località del Plum Creek resa famosa dalla serie tv col nome di Walmut Grove mai utilizzato da Laura nel libro dove lo chiama “il villaggio”, qui Laura è ancora una bimba spensierata che corre scalza per i prati, ma che comincerà ad affrontare i primi contatti con una scuola e ad entrare nella prima adolescenza 5/5
12- Sulle sponde del Silver Lake, gli Ingalls ancora in viaggio giungono nel sud Dakota alla ricerca di un terreno da ottenere in concessione dal governo dove stabilirsi definitamente, molto belle e curate le descrizioni dell’ambiente naturale, Laura cresce… 3/5
13- Il lungo inverno, il più particolare dei libri della serie, qui viene descritto in maniera molto dettagliata il durissimo inverno che colpisce la cittadina appena sorta di Desmet dove tutti gli abitanti, Ingalls compresi, sono costretti a barricarsi per mesi in casa concedendosi solo pochissime e perigliose sortite, Laura riesce a descrivere con grande maestria questa situazione surreale e l’ambiente ostile che insiste sulle loro esistenze, Almanzo, il futuro marito di Laura, affronta un lungo e pericoloso viaggio assieme al fratello alla rischiosa ricerca di viveri da assicurare alla città rimasta senza rifornimenti 5/5
14- Piccola città del west, superate le rudezze eccezionali del clima la città comincia a crescere e a popolarsi, Laura è ormai una adolescente che inizia i primi veri rapporti con i coetanei aprendosi a nuove amicizie 3/5
15- Gli anni d’oro, qui Laura racconta l’inizio e l’evolversi della sua storia con Almanzo che condurrà al matrimonio descrivendo magistralmente l’evolversi dei suoi sentimenti da infatuazione infantile ad amore maturo, inizia inoltre le prime esperienze lavorative come insegnante 5/5
16- I primi quattro anni, i primi anni della vita coniugale di Laura e Almanzo tra rovesci di fortuna e il consolidamento del rapporto affettivo, ci si immedesima completamente nelle traversie di una giovane coppia agli inizi in un mondo difficile come quello dei pionieri della seconda metà del 19° secolo 4/5
17- Le ossa parlano – A. Manzini, delle ossa emergono dal terreno ai margini di un bosco a causa delle abbondanti piogge, si scopre che appartengono ad un bambino scomparso alcuni anni prima, inizierà così per Schiavone e i suoi collaboratori una indagine che si rivelerà come una vera discesa all’inferno tra pedofilia, sadismo e squallore e che porterà il vice questore a doversi nuovamente sporcare di fango per riuscire a dare un volto all’omicida, ma Schiavone è sempre più solo avendo perso per strada tutti gli affetti che aveva cercato di costruirsi in precedenza, gli resta solo la sua squadra 4/5
18- L’amore ai tempi del covid19 – A. Manzini un breve racconto che ha per protagonista Schiavone immerso nell’emergenza covid e che non ha alcun collegamento temporale con le storie del vice questore di Aosta, per l’autore è l’occasione per dire la sua sulla pandemia che ha sconvolto il mondo negli ultimi 3 anni 3/5
19- La ragazza del treno – P.Hawkins, i fallimenti di una vita visti attraverso il finestrino di un treno che attraversa quotidianamente la campagna inglese, una ragazza vede in una coppia di sconosciuti l’esistenza che avrebbe voluto avere lei arrivando ad assegnare loro nomi di fantasia e un lavoro aggiungendo ogni mattina sempre un nuovo pezzo fino a quando non apprende della misteriosa scomparsa della donna nella quale teme di essere in qualche modo coinvolta, l’autrice riesce ad alternare sapientemente ritmi lenti e riflessivi a ritmi incalzanti, ottima l’introspezione psicologica molto interessante la scrittura in prima persona utilizzata per tre protagoniste diverse del romanzo in modo da mostrare gli sviluppi della storia sempre da 3 angolazioni differenti 5/5
20- La ragazza nella nebbia – D. Carrisi, in un paese tra le alpi un adolescente scompare pochi giorni prima di Natale e le indagini vengono assegnate ad un detective noto per come riesce a coinvolgere i media creando una sorta di spettacolarizzazione intorno a casi di cronaca che normalmente sarebbero passati inosservati, si sospetta di un professore della scuola arrivato di recente in paese con la moglie e la figlia in fuga da qualcosa del suo passato, un crescendo lento ma continuo che trasporta il lettore fino alla soluzione 4/5
21- Canto di Natale – C.Dickens un classico senza tempo, un vero volo attraverso la propria esistenza fino alla redenzione finale, non è mai troppo tardi per cambiare e per far riemergere quanto di buono è rimasto per tanto tempo sepolto dentro di noi 5/5
Buon anno a tutti

Riccardo Bianco

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

Commenta per primo

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.