LA FABBRICA DEI CORPI Patricia Cornwell

LA FABBRICA DEI CORPI, di Patricia Cornwell

Ci troviamo a Black Mountain, una piccola cittadina nel North Carolina, dove episodi fortemente violenti non si sono mai verificati. La popolazione non si è dovuta ancora preoccupare di individui come Temple Brooks Gault di Albany, Georgia. Ma ora la mente malata di Gault sembra essere arrivata fin qui.

 

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Ritroviamo Pete Marino, esperto investigatore della Squadra Omicidi di Richmond, recentemente promosso di grado e assegnato al Primo Distretto, il più turbolento della città. Da tempo collabora col VICAP, il Programma Verifiche Incrociate Crimini Violenti dell’Fbi, guidato da Benton Wesley.
Cinquant’anni compiuti da poco, abusa con l’alcol e col cattivo cibo, è in forte sovrappeso. E soprattutto ce l’ha con il mondo intero e non lo nasconde.

Benton Wesley, capo dell’unità, alto e impeccabile, lineamenti affilati e capelli argentei, abito scuro,entra nell’affollata sala portando con sé una pila di fogli e alcuni caricatori di diapositive.

 

 

Lucy, impegnata nell’elaborazione del nuovo CAIN, Crime Artificial Intelligence Network, un sistema automatizzato capace di scovare i criminali più violenti.
Aspira ad entrare nell’ERF, Engineering Research Facility, una struttura di ricerca e progettazione recentemente istituita dal Bureau. Ciò che vi accade all’interno è top secret anche per Kay Scarpetta, capo medico legale della Virginia, nonché consulente di patologia forense dell’unità di supporto investigativo del Bureau.

Incontriamo personaggi nuovi…Max Ferguson dell’Ufficio Investigativo di stato, Asheville.
Hershel Mote, della polizia di Black Mountain.

 

 

La storia si complica immediatamente e gli indizi si confondono tra loro, le tracce lasciate dall’assassino iniziano a destare sempre più dubbi e perplessità e non tutto torna.
Per cercare di far chiarezza, ci si avvale dell’aiuto dell’istituto di ricerca sulla decomposizione dell’Università del Tennessee, noto con il nome di Fabbrica dei corpi.
Lo scopo dei morti è quello di aiutare i vivi, qui i morti sono rispettati da chi ci lavora e ascolta le loro storie silenziose.
E’ guidata dal dottor Lyall Shade (conosciuto come Dottor Ombra a causa del tanto tempo che trascorre in compagnia dei fantasmi che popolano le sue giornate lavorative), coadiuvato da Thomas Katz, illustre scienziato forense che ha dedicato gran parte della sua carriera allo studio e alla ricerca di nuove tecniche utili a risalire al momento esatto del decesso.

Non mancano elementi personali a turbare il lavoro della dottoressa Kay.
Lucy si ritrova suo malgrado a dover rispondere all’OPR, l’Ufficio responsabilità professionali del Bureau, l’equivalente degli Affari interni in un dipartimento di polizia. Anche zia Kay inizia a nutrire dubbi…

 

 

Questo è forse uno dei suoi romanzi fino ad ora più riusciti, lo stile e il livello della narrazione eccezionali; in pochi autori leggo altrettanta precisione e capacità nel raccontare i volti umani e tutte le più piccole sfumature caratteriali dei protagonisti, e non solo dei principali.
Nulla è lasciato all’immaginazione, tutto dettagliatamente descritto. Le tecniche di analisi e investigative illustrate con semplicità e precisione scientifica.
Di tutti sappiamo chi sono e che competenze hanno, in che rapporto sono con gli altri.
Insomma che dire, trovo il suo stile al di sopra della media degli scrittori nel suo genere.

E il fatto di sentire vivi e di non poter fare a meno di chiederti cosa accadrà e voler seguire le vicende di Benton, Kay, Marino, Lucy…trovo sia davvero un merito di questa scrittrice.

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