INGANNI Searain

L’ho trovato semplice ma allo stesso tempo difficile. La scrittura é molto più complicata, rispetto ai romanzi alla quale sono abituata. Non é assolutamente una critica… anzi più di una volta mi sono soffermata su vari punti, solo per rileggerli e capirli appieno.

Inganni é forse uno dei primi romanzi a lasciarmi con l’amaro in bocca e milioni di domande in testa. Ti fa scaturire quel pensiero che ti dice: La mia vita sarà così? Troverò l’amore? Avrò lealtà e fiducia con me stessa?

Inganni esprime il dilemma dell’essere umano. Le sue paure ed i suoi bisogni.

In queste pagine ho trovato il conforto e la forza dell’affermare chi siamo, prima di tutto con noi stessi. Di trovare il coraggio e di fare ciò che vogliamo e non ciò che dobbiamo.

Per quanto la facciata che doniamo alla società importi qualcosa, ricordatevi che non sarà mai l’importante!

Ciò che siete dentro di voi é la vera ricchezza.

Parlando dei personaggi, ho trovato l’amicizia di Al ed Etta semplicemente sublime. Priva di falsità ma ricca di amore.

Andrea e Chiara mi hanno dato fastidio. Mi hanno fatto provare odio per l’inganno. Rabbia per la mancata sincerità e paura nel dover nascondere chi volevano essere davvero.

Gli amici che hanno fatto contorno a questa storia sono stati piacevoli. Li ho trovati un po’ come i colori dell’arcobaleno.

Rosso come la rabbia. Arancione come il sollievo della speranza. Giallo come l’invidia. Verde come il disgusto. Indaco come l’amore velato. Blu come la tristezza. Viola come la paura.

Oltre i colori comuni che tutti conoscono mi sento di aggiungerne altri due.

Bianco come la verità.

Nero come l’inganno.

“Tutti meritiamo di più di un’inganno. Tutti siamo di più di una bugia”

Recensione di Asia Cellerino