IL RAPPORTO TRA MUSICA E LETTERATURA: quali sono le canzoni più famose che si ispirano ai classici?
In questi giorni sanremesi, trovo interessante fare una riflessione sul rapporto tra Musica e Letteratura. Riassumendo il più possibile, nell’antica Grecia con il termine “mousikè” si intendevano le Arti ispirate dalle Muse – in particolare la musica, la poesia e la danza. La fusione tra musica, gesto e parola ha dato vita ai generi teatrali-musicali della tragedia e della commedia, e ha permesso all’Iliade e all’Odissea di essere diffuse oralmente. Nel Medioevo uno dei generi più popolari era la “ballata”, una sorta di canzone ballabile che narrava storie tratte dal repertorio dei racconti popolari o di carattere storico, che è proseguito anche in epoche successive, producendo capolavori come “La ballata del Vecchio Marinaio” di S.T. Coleridge, manifesto del Romanticismo.
Per alcuni la funzione della musica rimane quella di accompagnare un testo, ma non si può negare come possa anche essere la fonte ispiratrice. Montale, ad esempio, disse di aver scoperto la poesia grazie alla musica del pianista e compositore francese Claude-Achille Debussy. In alcuni cantautori è labile la distinzione tra poesia e musica, non a caso Bob Dylan nel 2016 è stato insignito del premio Nobel per la Letteratura. Ma se la musica ha da sempre ispirato poeti e scrittori, è anche vero il contrario.
Naturalmente ci sarebbero ancora tantissime altre canzoni da citare, e magari nei commenti ognuno si può divertire a farlo, ma il punto è che in un certo senso una distinzione tra musica e letteratura non c’è. Perché in fondo conta solo quello che ci comunicano. Quello che ci fanno vivere. Anche solo viaggiando con la fantasia, lassù, seguendo “la seconda stella a destra, e poi dritti fino al mattino”.
Di Massimiliano Caruso
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