IL LIBRO DEL MESE: I GIORNI DI VETRO Nicoletta Verna

IL LIBRO DEL MESE: I GIORNI DI VETRO, di Nicoletta Verna (Einaudi – aprile 2024)

 

 

Non mi accadeva da molto tempo di iniziare un romanzo e finirlo in poche ore. Mi è accaduto con “I giorni di vetro” di Nicoletta Verna. È un romanzo storico sulla Resistenza in Romagna, e intreccia le vite e gli amori di due donne diversissime eppure ugualmente capaci di far fronte agli orrori della Storia. Redenta, nata con «la scarogna». E Iris, maestra e partigiana. Due personaggi indimenticabili e che vi entreranno nel cuore. Uso le parole dell’autrice: “In questo romanzo non c’è niente di vero, eppure non c’è niente di falso.” Non c’è niente di vero, perché la storia è del tutto inventata ma parte da racconti e si ispira a fatti realmente accaduti. E non ci sono solo fatti storici dai quali partire ma c’è la descrizione assolutamente veritiera di un paese della Romagna tra il 1924 e il 1945. Un mondo intriso di patriarcato, di miseria, di violenza e di superstizione.

Verna racconta tutto questo con uno stile e una lingua che si piegano alle esigenze narrative. Chi ha letto “Il valore affettivo”, precedente romanzo dell’autrice, si renderà conto della precisione (quasi chirurgica) con la quale Nicoletta Verna trova la vera voce per narrare le vicende dei suoi personaggi. E ne “I giorni di vetro” c’è anche il dialetto romagnolo: non quello morbido della Bassa ma quello duro e chiuso di noi che siamo ai piedi dell’Appennino.

Dice Nicoletta Verna: “ Lo strappo dalla Romagna è stata per me una crepa, che ho cercato di riparare riprendendo la mia lingua d’origine.” Ecco, tra le altre cose, in questo romanzo ho ritrovato le mie parole. Leggerlo, per me, è stato come riparare una crepa con l’oro

Recensione di Cinzia Zanfini Nuovo

I GIORNI DI VETRO Nicoletta Verna

I GIORNI DI VETRO Nicoletta Verna

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

Commenta per primo

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.