
Non c’è cosa che io ami più del mare ed è stato come ascoltare un accordo stonato scoprire che c’è chi non lo ama, e non faccio riferimento a chi preferisce la montagna.
C’è chi del mare ha paura, potrebbe essere pericoloso se…
Nel mare ci sono i coccodrilli, di Fabio Geda, racconta la storia di Enaiatollah Akbari e del suo viaggio che dall’Afghanistan lo ha portato in Italia.
È un romanzo che pagina dopo pagina, Paese dopo Paese, fa riflettere ed emozionare.
Forse nel Mediterraneo non ci sono i coccodrilli, ma puoi trovarci i sogni di chi per il “bisogno di respirare” sceglie di emigrare. Enaiatollah Akbari lo spiega bene, con delicatezza e rispetto. Ma questo bisogno non puoi spiegarlo a chi non può capirlo, a chi non riesce a capacitarsi che scegliere il mare a costo di perdere la vita significa che l’alternativa nemmeno c’è.
Un racconto lucido e preciso, scorrevole e coinvolgente e che, nonostante la durezza della storia, è capace di strappare anche un sorriso.
Ho scoperto che c’è chi non ama il mare, che a volte il mare toglie, a volte il mare dà.
E se è vero che il contrario dell’amore è la paura, io non ho paura del mare, nemmeno quando è in tempesta… Io ho paura dell’uomo e della sua indifferenza verso i sogni che ci sono nel mare, quelli che il mare, se tu non accogli, prende.
Di Erika Polimeni
NEL MARE CI SONO I COCCODRILLI Fabio Geda

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