Le mie letture: ​i libri del 2022 secondo Eleonora Saia​

Le mie letture: i libri del 2022 secondo Eleonora Saia

Chiudo l’anno con 53 libri letti, un record negli ultimi anni… La lettura, ancora una volta, è stata mia amica e una delle più grandi consolazioni nei momenti più difficili, uno straordinario strumento di evasione, un vero balsamo per l’anima.

Ecco la mia top 10 di quest’anno (con un paio di ex aequo):
1. Ex-aequo per Il labirinto degli spiriti di Carlos Ruiz Zafòn e I tre giorni di Pompei di Alberto Angela: sono in assoluto i due libri che più ho amato quest’anno, ed era impossibile scegliere l’uno o l’altro per il primo posto, dato che i generi sono così totalmente diversi. Da un parte, Zafòn mi ha incantata con la magia della narrazione nell’ultimo volume della serie de Il cimitero dei libri dimenticati, dall’altra Alberto Angela mi ha condotta con sè nella Pompei del 79 d.C. in un viaggio assolutamente indimenticabile, pieno di emozioni. Due letture che mi hanno conquistata, due libri letteralmente divorati;
2. Per mano mia, di Maurizio De Giovanni: posso dire che, a livello di romanzi, i suoi sono i miei preferiti al pari di quelli di Zafòn, anche se lo stile e le storie sono profondamente diversi. Ciò che li lega è la maestria nella narrazione, la capacità di portarmi nel cuore della storia e di regalarmi emozioni uniche. In questa nuova puntata dedicata al Commissario Ricciardi, De Giovanni ha tratteggiato qualcosa di molto particolare, in un’atmosfera natalizia della Napoli del Ventennio difficilmente dimenticabile;
3. Pane per i Bastardi di Pizzofalcone: idem, come sopra, i libri di De Giovanni per me sono veramente imperdibili. In questo nuovo capitolo dedicato alla squadra di poliziotti di Pizzofalcone, l’omicidio di un fornaio trascina il lettore tra i vicoli della Napoli dei nostri giorni, in una storia particolare e assolutamente credibile. In più, lo sviluppo delle storie personali dei poliziotti che compongono il gruppo è sempre più interessante e coinvolgente, volume dopo volume;
4. Intramontabile Elisabetta, di Antonio Caprarica: sicuramente un omaggio di qualità ad Elisabetta II, che quest’anno ci ha lasciato dopo una vita dedicata alla Corona. Caprarica ne ha tratteggiato un ritratto veritiero ed originale, denso di particolari, da vero esperto della storia anglosassone degli ultimi cento anni;
5. Una vita, di Christiaan Barnard: un libro comprato per caso, un’autobiografia che si è rivelata una vera sorpresa. La vita di un uomo che ha creduto fino in fondo nella propria missione, un medico che – tra insuccessi e grandi traguardi – ha posto le basi delle nuove frontiere sui trapianti, donando la speranza ai malati di tutto il mondo. Un’opera che si legge come un romanzo, un libro che apre le porte su una realtà che in pochi conoscono;
6. Becoming, di Michelle Obama: nel momento in cui scrivo questo post, ho letto più della metà di questo libro e mi accingo alla fine divorando le pagine del volume, una bella autobiografia della moglie di uno dei più amati presidenti americani. Una storia interessante, raccontata in modo semplice ed immediato, un dietro le quinte insolito capace di svelare cosa c’è dietro l’elezione di un uomo alla presidenza degli Stati Uniti. Ambizione, tenacia, attitudine al cambiamento: la narrazione di più di quarant’anni di vita tra sacrifici, successi e battute di arresto, la storia di una donna e di un uomo dalle umili origini che hanno regalato a molti il sogno di un’integrazione più facile;
7. L’assiro e Ninive, di Nicholas Guild: impossibile dividere i due volumi della saga di Tiglath Assur, figlio di uno dei più grandi re assiri e di una delle sue concubine. Un grandioso affresco storico capace di affascinare senza riserve, tra amori, battaglie e viaggi attraverso il mondo delle grandi civiltà antiche. Dalla capitale dell’impero assiro a Babilonia, dalle rive del Nilo all’antica Sicilia colonizzata dai Greci, i due romanzi regalano al lettore una storia emozionante che sembra un film. Per chi ama i grandi romanzi storici, una lettura veramente irrinunciabile;
8. Il libraio di Venezia, di Giovanni Montanaro: la grande inondazione di Venezia che di recente ha minacciato di distruggere una delle grandi bellezze del nostro Paese narrata dal punto di vista di un librario che vede i suoi amati libri persi nelle acque della Laguna. La storia semplice ma toccante di giorni di disperazione ma anche di solidarietà e partecipazione, tra nuovi amori e la speranza di un nuovo inizio. Una lettura breve ma intensa, piacevole nella sua originalità;
9. I love Tokyo, di La Pina: non avrei mai pensato di inserire un libro del genere tra quelli più belli letti finora. E invece… Lo sguardo ironico e dissacrante de La Pina offre una guida di Tokyo originale e spassosissima, che si legge con piacere e rimane impressa nella memoria. Tra curiosità e divertenti rivelazioni, questo volume è senz’altro qualcosa di particolare che gli amanti dei viaggi sicuramente apprezzeranno;
10. Il segreto di Medusa, di Hannah Lynn: ormai da diverso tempo la Mitologia è entrata a far parte dei miei interessi, quindi era inevitabile per me l’acquisto di questo romanzo, tra i primi usciti quest’anno proprio su questo tema. Lo stile narrativo a volte lascia un pochino a desiderare, ma ciò che mi ha colpito è stata la sorprendente capacità di rileggere un antico mito e restituirne intatta la bellezza, spiegandone il messaggio e regalando al lettore una storia affascinante, capace di portare indietro nel tempo.
Menzioni speciali per:
La ninfa di porcellana, di Isabel Allende: un racconto breve ma intensissimo, una bellissima storia che parla di quanto possa essere importante essere colorati in un triste mondo grigio;
Se ti abbraccio non aver paura, di Fulvio Ervas: il libro che mi ha fatto scoprire la storia di Franco e di suo figlio Andrea, autistico, alle prese – in questo romanzo che però è la loro vera storia – con un viaggio a due in America. Per capire cosa significhi per un padre trovarsi a convivere ogni giorno con un figlio che a stento riesce a comunicare. Per comprendere un ragazzo che al suo interno ha un mondo che al di fuori ci sembra inaccessibile. Una lettura toccante e originale;
Io, Agamennone – Gli eroi di Omero, di Giulio Guidorizzi: da un eminente studioso dell’antichità classica, uno splendido libro capace di spiegare in modo semplice il mondo magico dei grandi poemi omerici e di condurre per mano il lettore in una dimensione assolutamente affascinante;
La morte di Penelope, di Maria Grazia Ciani: una lettura brevissima ma assolutamente magica e coinvolgente, che restituisce la bellezza di un’antica storia dandone un’affascinante lettura in chiave più attuale;
L’uomo del sogno, di Marina Marazza: un romanzo nato per un pubblico più giovane, che per in realtà mi sento di consigliare anche agli adulti. La Marazza non si smentisce mai, d’altronde, e – anche in questa storia dedicata ad Heinrich Schliemann e alla sua sorprendente vita, ci offre qualcosa di originale e assolutamente piacevole.

Di Eleonora Saia

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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