
IL PASSAPAROLA DEI LIBRI HA INTERVISTATO Elena Frappini e Alessandra Meccoli della Libreria LIBRIinMODA Gualdo Tadino (PG)
Parlateci di voi. Chi siete e quando nasce la vostra attività?

Che tipo di lettori frequenta la vostra libreria?
Lettori si nasce o si diventa?

Essere librai nel 2020: che cosa è cambiato nel mestiere del libraio e nel ruolo del lettore, negli ultimi anni?
Essendo nuova del mestiere, non ho la facoltà di poter fare confronti con gli anni passati. Attualmente posso dire che la difficoltà più grande è la concorrenza dei vari siti di vendita online, sia per il prezzo più basso che propongono e la vasta scelta.
Lettura e reti sociali: che cosa ne pensate di questo binomio? Si può essere “social” continuando a essere lettori? Quanto e come siete presenti sulle reti sociali e che impatto hanno queste sulla vostra attività?

Nel nostro gruppo ci sono titoli che ormai hanno raggiunto lo stato di “libri di culto” o veri e propri tormentoni, come la Saga dei Cazalet o I leoni di Sicilia, non sempre a causa della loro qualità artistica ma grazie, soprattutto, a un passaparola costante sulle reti sociali: quali sono i titoli il cui successo vi ha maggiormente stupito e che idea vi siete fatti del motivo di questo successo?
Qual è il titolo che, secondo voi, diventerà il prossimo “tormentone”?
In molti, sul nostro gruppo, si lamentano del fatto che è diventato molto difficile invogliare alle lettura i giovanissimi: in base alla vostra esperienza è vero che i ragazzi leggono sempre di meno? Esiste una strategia che scrittori, librerie, case editrici o chiunque abbia a che fare con giovani lettori potrebbe utilizzare per interessarli di più?

Come vi ponete nei confronti della lettura digitale? La considerate una risorsa o una minaccia per la vostra attività e per il futuro dell’editoria?
La lettura digitale sta togliendo molto al cartaceo, e la percepisco come una minaccia.
Commenta per primo