LA PORTALETTERE Francesca Giannone

Anni 30. Dal nord arriva in un paesino della Puglia la giovane Anna al seguito del marito Carlo e col foglietto Roberto. Arriva in una calda giornata e alla fermata della corriera li aspetta Antonio, fratello di Carlo.

Il marito di Anna ha deciso di tornare nella terra natia perché ha ereditato una casetta è un terreno dallo zio Luigi che nel testamento lo ha indicato suo erede. Per Anna inizia una nuova vita, inizialmente non facile perché lei è la “forestiera”, in paese c’è diffidenza nei suoi confronti.

Eppure, piano piano, inizia ad entrare nel cuore dei suoi concittadini, soprattutto grazie al suo nuovo lavoro di portalettere, prima a piedi e poi in sella alla sua bici. In particolare fa amicizia con Giovanna, una donna che in paese chiamano la pazza, perché ritenuta strana. E invece Giovanna è fuggita da un amore difficile e non sa leggere… almeno finché Anna non glielo insegnerà. Ma lei non si ferma e con l’aiuto di suo cognato Antonio, mette dei banchetti in piazza per convincere le concittadine a firmare la petizione da sottoporre al Ministero per dare il voto anche alle donne. Anna è una donna molto moderna per l’epoca, non ha pregiudizi e non si ferma all’apparenza. Nel suo cuore c’è l’amore per Carlo, per Roberto e per sua nipote Lorenza, figlia di Antonio, alla quale starà vicino come una madre pur non potendole evitare tanta sofferenza.

Il libro inizia dalla fine e a ritroso viene raccontata la storia della protagonista, una donna forte, coraggiosa e dal grande cuore.

Tante sono le storie che si intrecciano, gli amori, l’amicizia, il desiderio di aiutare gli altri.

La lettura è molto coinvolgente e Anna ti entra nel cuore

Lo consiglio assolutamente!!