Anche un libro può salvare una vita: NOI, I RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO Christiane F.
Nella mia primissima adolescenza conobbi una comitiva che faceva abitualmente uso di droghe leggere. Tutte le sere seduti su un muretto a sballarsi, cercando di evadere una realtà abbastanza deprimente. Non le provai mai ma se avessi continuato a frequentare sarebbe stata solo questione di tempo.
Mia madre venne a sapere con chi uscivo e mi fece “casualmente” trovare in camera questo libro. Cominciai a leggerlo e pensai che avrei dovuto cercarmi degli amici al di fuori di quella cerchia li. Vivevo in un paesino ed era veramente difficile farsi nuovi amici.
Ma preferii a volte anche la solitudine a quelle compagnie. Con il tempo per molti di loro le droghe leggere diventarono droghe pesanti e purtroppo molti di quei ragazzi non ci sono più. E quelli sopravvissuti alla scimmia non hanno vita facile. Io ancora oggi ringrazio mia madre che invece della ramanzina mi fece “casualmente” trovare un libro in camera.
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