UFO 78 Wu Ming

UFO 78, di Wu Ming (Einaudi – ottobre 2022)

Italia fine anni 70. Il sequestro Moro, le stragi nere, il crescente interesse verso le apparizioni degli UFO, complice la proiezione del film “Incontri ravvicinati del terzo Tipo” di Steven Spielberg e il fiorire di ufologi da tutto il mondo, e allo stesso tempo lo sviluppo di generi musicali quali il progressive e il punk; in mezzo a tutto questo un giornalista/scrittore di fantascienza pensa di reinventarsi realizzando un libro inchiesta sulla misteriosa scomparsa di due giovani boy-scout avvenuta due anni prima sui monti della lunigiana (rapimento alieno? O forse qualcosa di non meno terribile ma umano?) a pochi passi dal luogo dove sta nascendo, quasi inaspettatamente, la prima comunità di recupero per tossicodipendenti.

Tante storie apparentemente parallele che arrivano spesso a intrecciarsi in un appassionante e divertente romanzo “metastorico”, fatto di eventi reali e altri inventati mescolati in modo da non riuscire a discriminarli (divertitevi a scorrere la bibliografia consigliata in fondo al libro). Ne viene fuori una straordinaria quanto veritiera rappresentazione degli anni di piombo e un interessante spunto di riflessione su come certi meccanismi o tipi di pensiero siano ben presenti ancora ai giorni nostri. Davvero un meraviglioso ritorno per il collettivo di scrittori Wu Ming.

Recensione di Enrico Spinelli

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