RESTA CON ME Ayòbámi Adébáyò

RESTA CON ME, di Ayòbámi Adébáyò (La nave di Teseo)

 

 

Un romanzo vibrante, che tratta temi molto delicati: la mancanza di figli in una coppia, i matrimoni poligami in coppie africane, la condizione delle donne, anche colte e laureate in culture patriarcali, l’impotenza maschile.

La storia tratta di una coppia borghese, di due coniugi nigeriani, che si sono conosciuti all’università. Dopo 4 anni di matrimonio non sono arrivati i tanto attesi figli, per cui la famiglia del marito Akin decide di far sposare il figlio una seconda volta. Yeijde, la prima moglie non si rassegna a dividere il marito con una giovane donna e a non aver figli. Con gli anni il rapporto tra i coniugi si frantuma, tra i due, sempre più inganni e non detti, Yeijde avrà una storia apparentemente segreta con il cognato e avrà tre figli, che per tutti sono i figli di Akin, il marito, tutti i bambini sono affetti da una grave malattia genetica, due di loro moriranno in tenera età, lasciando Yeijde sempre più sola.

La terza figlia che invece vivrà, sarà cresciuta da Akin, che non ha mai smesso di amare la prima moglie, anche se con i suoi segreti ed egoismi ha rovinato la loro famiglia. Una storia sullo sfondo di una Nigeria animata da colpi di stato , protesa tra passato e futuro. Personaggi disposti a tutto pur di mantenere una facciata sociale impeccabile, di soddisfare le aspettative di una famiglia patriarcale, arrivando a perdere la propria dignità.

Recensione di Daniela Balti

RESTA CON ME Ayòbámi Adébáyò

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