QUEL CHE SERVE DI NOTTE  Laurent Petitmangin

QUEL CHE SERVE DI NOTTE, di  Laurent Petitmangin (Mondadori – gennaio 2024)

Esordio letterario dell’autore, che lo ha scritto a quasi sessant’anni di età e straordinario successo in Francia, il romanzo è una storia d’amore tra un padre e i suoi due figli, cresciuti da solo dopo la morte della madre. È il padre stesso a fungere da narratore mentre si interroga su questioni quali, il bene e il male, la trasmissione della colpa e il perdono.

La storia si sviluppa gradualmente, in maniera molto fluida, piccoli elementi per raccontare dieci anni di vite diverse della stessa famiglia. Il padre è un tecnico delle Ferrovie, da sempre militante a sinistra. Mentre il figlio minore sembra seguire politicamente le sue orme, il maggiore si unisce invece ad un’altra bandiera e si avvicina agli ambienti dell’ultradestra fascista. Padre e figlio non si capiscono più e non comunicano quasi per nulla, ma continuano a loro modo ad amarsi, finché non arriva l’evento che fa da spartiacque al romanzo e ne costituisce l’ossatura.

Uno dei grandi punti di forza del romanzo è quello di non dare mai lezioni e di non puntare mai il dito. Laurent Petitmangin con la sua scrittura sobria e chiara, riesce a mantenere sempre un notevole equilibrio senza con ciò sfuggire dai problemi.

Possiamo perdonare nostro figlio quando si allontana dai valori che gli sono stati insegnati, quando commette qualcosa di umanamente imperdonabile? L’autore non fornisce risposte già pronte, non spiega troppo, e tutto questo per farci immergerci meglio nella mentalità di questo padre, nella quale amore e vergogna si compenetrano a vicenda.

Un autore del quale viene subito voglia di leggere altro: cosa non frequentissima in letteratura.

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