LE QUARANTA PORTE Elif Shafak

LE QUARANTA PORTE, di Elif Shafak (Rizzoli)

 

Terzo libro che leggo dell’autrice e terzo anche in ordine di gradimento. Inferiore rispetto ai precedenti: La bastarda di Ibstanbul e I miei 15 minuti e 38 secondi in questo strano mondo. L’ho trovato un po’ noioso e prolisso, nonostante la trama mi apparisse inizialmente molto interessante. La storia di un incontro prima virtuale e poi reale, tra una casalinga americana (Ella) e uno scrittore (Aziz) di cui la protagonista deve recensire un libro. Un rapporto che si instaura lungo la lettura di un’opera che descrive l’incontro tra Rumi, il grande poeta islamico, ed il derviscio errante Shams. Attraverso le pagine del libro, veniamo immersi nell’atmosfera spirituale della Turchia dei dervisci erranti e del sufismo. E come Ella, cominciamo a cambiare prospettiva, a dischiudere il nostro cuore all’amore superando i limiti che la società ci impone a seconda del nostro status sociale. Un romanzo che è un inno alla vita,un inno all’amore e alla sua capacità di travolgerci emotivamente. Un invito a vivere il presente, il qui e ora e ad assecondare le nostre emozioni senza alcuna imposizione.

Recensione di Marilena Cosentino

LE QUARANTA PORTE Elif Shafak

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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