LE COSMICOMICHE Italo Calvino

LE COSMICOMICHE, di Italo Calvino

 

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La genialità di questo grande scrittore viene fuori in questi racconti con tutta la sua forza. Non solo le storie sono piacevoli e leggere, grottesche e ironiche ma, pur nella loro essenza sostanzialmente comica, legate a doppio filo ad innegabili basi scientifiche di cui il nostro autore era evidentemente profondo conoscitore.

Sono molto serie e interessanti le tematiche che Calvino affronta: il Big Bang e la formazione dell’universo, gli anni luce e le distanze tra le galassie, l’evoluzione della vita, i primi esseri viventi che conquistano la terraferma, la scomparsa dei dinosauri e molte altre. Il libro però non assomiglia neanche lontanamente ad un trattato scientifico. Calvino affronta questi argomenti scientifici con leggerezza e ironia e prende spunto da queste tematiche affascinati per proporci con un linguaggio semplice ed elegante una serie di riflessioni molto profonde sul senso della vita, il passato, il futuro, lo scorrere del tempo, l’amore, il desiderio di raggiungere dei traguardi nella vita, i rapporti sociali, il rifiuto nei confronti di chi è diverso e molti altri.

Come consuetudine nei libri di Calvino la trama si intreccia con innumerevoli significati allegorici talvolta evidenti altre volte appena accennati e quindi aperti a diverse interpretazioni.

Ritengo che questo libro, per le tematiche che propone, per la sua leggerezza e per la sua caratterizzazione un po’ favolistica, sia particolarmente adatto ad una utenza giovanile ed in particolare scolastica ma, naturalmente, è consigliato per tutti.

Ecco come inizia “Gli anni-luce” uno dei capitoli:

Una notte osservavo come al solito il cielo col mio telescopio. Notai che da una galassia lontana cento milioni d’anni-luce sporgeva un cartello. C’era scritto: ti ho visto. Feci rapidamente il calcolo: la luce della galassia aveva impiegato cento milioni d’anni a raggiungermi e siccome di lassù vedevano quello che succedeva qui con cento milioni d’anni di ritardo, il momento in cui mi avevano visto doveva risalire a duecento milioni d’anni fa. Prima ancora di controllare sulla mia agenda per sapere cosa avevo fatto quel giorno, ero stato preso da un presentimento agghiacciante: proprio duecento milioni d’anni prima, né un giorno di più né un giorno di meno, m’era successo qualcosa che avevo sempre cercato di nascondere…
Buona lettura!

Recensione di Stefano Benucci

LE COSMICOMICHE Italo Calvino.

 

IL VISCONTE DIMEZZATO – Italo Calvino

IL VISCONTE DIMEZZATO Italo Calvino

 

 

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Il cavaliere inesistente Italo Calvino

IL CAVALIERE INESISTENTE Italo Calvino

 

 

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