
L’ANNUSATRICE DI LIBRI, di Desy Icardi
Parafrasando il titolo di un noto romanzo, potrei definire Desy Icardi “la scrittrice geniale”.
Ho aspettato qualche giorno prima di buttare giù queste righe di commento dopo la lettura, intensa, di questo romanzo. Perché ho dovuto far sedimentare le sensazioni che mi ha lasciato.

L’atmosfera dell’ambientazione alla fine degli anni 50, con i flashback di Amalia, personaggio sui generis e zia di Adelina, è la cornice perfetta alla storia; tutti i personaggi sono ricchi di sfumature, tratteggiati con stile e il romanzo corre via e si legge d’un fiato, non si lascia mollare.
Le citazioni dei capolavori classici della letteratura e l’enigma di un antico manoscritto da svelare, fanno di questo libro – a parer mio – una lettura irrinunciabile.
“…Questo è il bello dei romanzi: ti mostrano le conseguenze degli errori umani, sollevandoti dalla fatica di doverli sperimentare tu stessa…” (pag.321).
Recensione di Lauretta Chiarini
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