LA NOTTE HA CAMBIATO RUMORE  María Dueñas

LA NOTTE HA CAMBIATO RUMORE, di  María Dueñas

Ho affrontato la lettura di questo libro un po’ scoraggiata perché, dopo avermi chiesto di procurarglielo dalla biblioteca ed aver iniziato a leggerlo, mio marito lo ha sdegnosamente abbandonato.

Ora i nostri gusti di solito non collimano al 100%, anzi spesso facciamo letture molto diverse, però non posso dire che il suo abbandono dopo un centinaio di pagine non mi abbia condizionato almeno un po’.

Ed invece la lettura è andata via tranquilla e piacevole e la storia di Sira Quiroga mi ha coinvolto da subito: la vicenda della protagonista, sartina divenuta titolare di un atelier d’alta moda e spia, aggiunta all’ambientazione un po’esotica nel Protettorato spagnolo in Marocco ed al contesto storico del colpo di stato franchista dove compaiono anche se in forma romanzata personaggi reali di quel periodo, fanno di questo libro un misto tra feuilleton, romanzo storico e spy story, che tuttavia ho apprezzato per diversi aspetti.

Intanto la descrizione delle sue prime esperienze di apprendista sartina e poi via via di creatrice di modelli in un atelier di alta moda mi ha richiamato alla memoria ricordi di quando, ragazzina, sono stata portata da mia madre, anche lei sarta, a visitare una sua cugina che gestiva una grande sartoria a Roma: ed ho rivissuto la mia emozione di bambina nel vedere quei grandi spazi di accoglienza, di prova e soprattutto quelli di lavoro, dove una decina di lavoranti si applicavano a montare modelli, a fare le famose impunture che hanno costituito il linguaggio cifrato di Sira quando è diventata una spia.

Mi è piaciuto poi l’accostamento tra il cucire e ricucire la vita ed il mestiere di sarta: come si può fare un nuovo abito così si può mettere in piedi una nuova Sira, più forte, più padrona di sé e del suo destino; perché questo libro racconta anche la fatica di una donna nel ricostruire per sé e per i propri cari un futuro diverso, sollevandosi con energia da quella desolazione dove l’avevamo cacciata le sue disavventure.

E’ anche una storia di amicizia e di solidarietà; ed ecco allora sfilarci davanti agli occhi tutta una serie di personaggi: la contrabbandiera Candelaria che la aiuterà nel mettere in piedi il suo atelier, certo con il suo tornaconto ma anche con uno slancio verso una donna che cerca di ricostruire la sua vita; l’imprevedibile Rosalinda Fox, con cui anche quando saranno lontane fisicamente, Sira continuerà ad avere un rapporto privilegiato; Felix, il vicino di casa e suo amico fidato; la dolce Jamila, che l’aiuterà nella gestione dell’atelier; la signora Manuela, che assieme alla madre le aveva insegnato il mestiere di sarta; l’enigmatico Marcus Logan che la salverà da pericoli più o meno grandi.

E sullo sfondo le vicende che vedono la Spagna sofferente e travagliata per la guerra civile ma anche per il sovrastare del franchismo e del nazismo; certo una storia per certi versi romanzata e con alcune incongruenze ma che mette di sicuro in evidenza quanto difficile fosse riuscire a sopravvivere mantenendo la propria dignità.

Insomma a mio avviso un libro che vale la pena di leggere e che di sicuro affascinerà gli amanti delle mescolanze di generi.

Recensione di Ale Fortebraccio

LA NOTTE HA CAMBIATO RUMORE, di  María Dueñas

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