La letteratura gialla vista dalla parte di chi indaga​ – Contrera (Christian Frascella)

La letteratura gialla vista dalla parte di chi indaga​ – Contrera (Christian Frascella)

Ottava puntata

Vai alla Prima Puntata

Vai alla Settima Puntata

Vai alla Nona Puntata

 

L’investigatore Contrera 

 

Ricordo ancora il giorno in cui, passeggiando lentamente tra gli scaffali della mia biblioteca, il mio sguardo fu catturato da una copertina. “Fa troppo freddo per morire. La prima indagine di Contrera”, di Christian Frascella. Era il novembre del 2018, pensate un po’.

Da allora ho sviluppato una sorta di dipendenza letteraria dall’investigatore per la quale, ad oggi, non è stata inventata ancora nessuna cura. E per fortuna, mi sento di aggiungere con tutto il cuore. Ma chi è Contera, innanzitutto? Ve lo spiego. Contrera era un poliziotto che, ad un certo punto, ha pensato bene di rubare cinque chili di coca dal magazzino della Narcotici per rivenderli in Costarica. Ma l’hanno beccato prima e la sua carriera ha preso una piega, come dire, leggermente diversa.

 

 

Adesso è un investigatore privato con, ehm, regolare licenza e il suo ufficio si trova all’interno di una lavanderia a gettoni gestita da Mohamed, un amico marocchino che gli ha concesso due sedie e un frigo pieno di birre. Finora questa collaborazione atipica sta funzionando. Si muove nel quartiere Barriera di Milano, dove è cresciuto e che deve fare i conti con una criminalità che non si arresta e che inghiotte tutti e tutto, in una Torino multirazziale che sembra sempre troppo grigia, sempre troppo sporca, sempre troppo brutta.

Ha un ex moglie, Anna, e una figlia adolescente bellissima, Valentina, che ha abbandonato da tempo, che lo detestano e dalle quali ancora scappa. Ma cerca un modo, uno qualunque, per non perdere irrimediabilmente il suo ruolo di padre. Non ha nemmeno un’abitazione. Da otto anni vive stabilmente dalla sorella Paola, mal sopportato dal cognato Ermanno che, se potesse, lo sbatterebbe fuori di casa all’istante, oltre ad ucciderlo con le sue stesse mani. Va detto che la cosa è reciproca, quindi non indugiamo troppo.

I nipoti Alfredo e Giada, invece, lo adorano. Si sente migliore quando è con loro. Suo padre era un poliziotto eccezionale, la sua fama ancora aleggia in città. Poi si è suicidato, a causa sua.

 

 

A distanza di anni Contrera incontra persone che gli ricordano quanto sia stato grande il padre e quanto piccolo sia lui. Non si è ancora riconciliato con la sua morte e con quella della madre, a cui Paola assomiglia in maniera incredibile. Un giorno, nella sua vita disgraziata, compare Erika, una massa di capelli rossi e un figlio con un’intelligenza fuori dall’ordinario. Contrera riuscirà a deludere pure loro. Ecco, questa è la cornice. C’è veramente poco di cui rallegrarsi. Lo sa anche Contrera.

Forse è meglio uscire, indossare la mitica giacca militare d’ordinanza e raggiungere l’ufficio, anzi no, la lavanderia, sedersi, aspettare e vedere un po’ come butta, quale sarà il prossimo caso sui cui investigare. “Io sono Contrera. Compagno del cavolo, padre di merda, fratello approfittatore, cognato insopportabile, figlio degenere, ma investigatore coi controcazzi. Mettiamo le cose in chiaro”. Sì, Contrera è perfettamente in grado di presentarsi da solo, non ha bisogno di essere introdotto da me, anche se io mi presterei molto volentieri, son sincera. E a titolo gratuito, sia chiaro. Insomma, io sono qui, Contrera. Almeno pensaci, ti chiedo solo questo.

 

 

E poi Contrera ha ragione: lui è un investigatore con gli attributi. Cioè, è rozzo, è volgare, è uno stronzo, è politicamente scorretto, è una canaglia, è irriverente. Si muove in giornate fredde senza sole e nelle notti scure senza stelle, rischia la vita, commette atti illegali ma, alla fine, i colpevoli li trova sempre. «E poi siamo tutti marci. Dal primo all’ultimo. Forse non uccidiamo, ma possiamo essere orribili in mille altri modi». Qualche obiezione? Non credo. La conclusione è questa: Contrera crea dipendenza. Io vi ho avvisato. A voi la scelta.

Serie Investigatore Contrera:

– Fa troppo freddo per morire, Einaudi, 2018

– Il delitto ha le gambe corte, Einaudi, 2019

– Il colpevole se ne frega, Einaudi, 2020 (racconto gratis solo in ebook)

– L’assassino ci vede benissimo, Einaudi, 2020

– Omicidio per principianti, Einaudi, 2022

Di Chiara Castellucci

L’investigatore Contrera – Christian Frascella

 

Vai alla Prima Puntata

Vai alla Settima Puntata

Vai alla Nona Puntata

 

 

Il delitto ha le gambe corte

IL DELITTO HA LE GAMBE CORTE. Un’indagine di Contrera Christian Frascella

 

 

Omicidio per principianti

OMICIDIO PER PRINCIPIANTI. La scelta di Contrera Christian Frascella

 

L’assassino ci vede benissimo

L’ASSASSINO CI VEDE BENISSIMO. La lunga notte di Contrera Christian Frascella

 

 

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

1 Trackback / Pingback

  1. Abbiamo intervistato lo scrittore Christian Frascella

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.