
LA BAMBOLONA, di Alba de Céspedes

Giulio è un avvocato romano sulla quarantina. E’ un uomo brillante e simpatico e ampiamente stimato negli ambienti che contano. Con le donne riscuote grande successo stando bene attento a non instaurare rapporti troppo impegnativi. Del resto le donne che frequenta gli somigliano molto: stessa classe sociale e nessun serio coinvolgimento affettivo.
Un giorno Giulio, mentre si trova fuori dallo studio per un importante appuntamento di lavoro, incontra casualmente una ragazza che lo colpisce per le forme prosperose e provocanti e la segue. Dopo un tentativo di approccio da lei respinto Giulio la segue fino a casa, si presenta ai genitori e chiede al padre il permesso di frequentarla.
E’ l’incontro di due mondi che non potrebbero essere più diversi. Lui ha quaranta anni, è un ricco borghese, frequenta il bel mondo. Lei, Ivana, ha diciassette anni, è una bambolona taciturna e infantile; la sua famiglia di origine calabrese vive miseramente. Giulio ha i suoi amici, il suo lavoro, il suo mondo ma da quando ha conosciuto Ivana, da quando ha visto quelle forme generose pensa solo al suo corpo, alla sua carne. Sono pagine e pagine di continue analisi dello stato d’animo di Giulio che quasi vive uno sdoppiamento da un lato continuando, o cercando di farlo, la sua solita vita e dall’altro coltivando la sua ossessione per la “bambolona”.
Giulio subisce lo strettissimo controllo della famiglia di Ivana che non viene mai lasciata sola con lui. Ufficializza il fidanzamento e prospetta alla famiglia di lei il matrimonio da farsi a breve tanta è la voglia che Giulio ha di consumare. Continua comunque a tenere Ivana fuori dal suo solito mondo, non la presenta agli amici e alla famiglia….. anzi tiene nascosta questa relazione di cui, in fondo, si vergogna. I rapporti con la famiglia di Ivana sono assolutamente formali e con lei quasi inesistenti. Lei è solo un pezzo di carne appetitosa che gli fa venire l’acquolina in bocca e che si papperà presto. Ma le cose non sono così semplici come sembrano……
Questo è uno di quei libri che ti riconciliano con la letteratura, col piacere di leggere, che ti fanno star bene e che, una volta letti non dimentichi mai più. Alba de Céspedes è stata una scrittrice di grande talento oggi incredibilmente poco conosciuta e ignorata dagli editori.
Il romanzo mi ha ricordato, almeno nella parte iniziale, un bellissimo romanzo di Dino Buzzati “Un amore” dove si parla, anche qui, di uno scapolo quarantenne e benestante che perde la testa per una giovanissima donna che diventa per lui una vera ossessione. Naturalmente i due romanzi, quasi contemporanei, sono due cose diverse ma condividono uno spunto comune e la prepotente genialità dei loro autori.
Recensione di Stefano Benucci
LA BAMBOLONA Alba de Céspedes
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