LA MENNULARA, di Simonetta Agnello Hornby
E’ la prima volta che leggo Simonetta, ho deciso d’iniziare proprio dal suo romanzo d’esordio. “La Mennulara”.
Roccacolomba è un paese immaginario, eppure, si visualizza immediatamente davanti agli occhi. Nobili palazzi barocchi, assolate campagne dove ancora vige un sistema antico.. .
La storia della Mennulara è la storia della casata degli Alfallipe, ma è anche la storia di un intero paese: il capomafia locale, il prete, il medico, l’amico di famiglia, i commercianti. Singoli punti di vista incrociati sapientemente per un racconto corale.
Tutti stretti attorno a un lutto e a un funerale. Sicilia è donna. E’ questo l’animo del romanzo che si costruisce intorno alla misteriosa morte della Mennulara. Di lei si parla molto ma si poco. E quello che si sa si costruisce andando avanti con la lettura. Maria Rosalia Inzerillo ha il lavoro e il rispetto nel sangue.
La Mennulara è un libro dove si parte dalla fine per ricostruire la storia dell’inizio, dove il mondo si capovolge e il capomafia rispetta la serva, la serva gestisce gli affari di famiglia dei nobili, dove – alla fine – non esistono più le casate ma nemmeno le mennulare, le raccoglitrici di mandorle. E dove il mondo dei vinti, diventa il mondo dei vincitori.
Appassionante.. Vivido e intenso, mi ha rapita. Mi è piaciuto molto.
Un particolare …. “L’Aida” di Giuseppe Verdi è intrinseca alla storia. Scopritelo!!
Recensione di Antonella Trocini
LA MENNULARA Simonetta Agnello Hornby
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