IN ALTO MARE, di Giuseppe Bennardi
Il mare azzurro e sconfinato che si fonde con il cielo, una nave militare in rotta verso i caldi mari orientali, un equipaggio variegato, composto da personaggi diversi e ben caratterizzati, fra i quali spicca il tenente di vascello Cesare Benvenuti, un’atmosfera dove la disciplina militare si contamina con il mistero e la morbosità.
Questi sono gli ingredienti principali del romanzo giallo “In alto mare” che ha come protagonista Cesare, ufficiale con la passione per la criminologia, e come personaggi di spicco il cannoniere Versace, un ragazzo riservato e chiuso bersaglio degli atti di nonnismo, l’ufficiale Prandoni, da sempre compagno di vita e di stanza di Cesare e il sergente Lo Presti dal carattere duro e impassibile.
A seguito di un’aggressione a un marinaio inizia una serie di eventi delittuosi tra loro concatenati. Per fare chiarezza il comandante della nave chiede aiuto a Cesare in virtù della sua passione e delle sue capacità di svolgere indagini.
Nel dipanarsi del romanzo vengono a galla una serie di situazioni scabrose e di avvenimenti che tengono il lettore sulla corda, culminando in un epilogo drammatico che cambierà per sempre la vita di Cesare.
Consiglio la lettura del libro che, oltre ad essere avvincente, ha una notevole capacità di analisi psicologica dei personaggi chiave della storia.
Recensione di Lorella Palla
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