AI SOPRAVVISSUTI SPAREREMO ANCORA, di Claudio Lagomarsini
Un romanzo questo che stupisce per quanto è vero, per quanto è quotidiano.
Una storia tragica che passa attraverso le personalità degli attori dal soprannome grottesco e assolutamente calzante che si avvicendano in quel clima familiare in cui si creano tradizioni, credenze, storie e riti. Vicende di famiglia, di vicinato, di condivisioni, di riappropriazione, di pettegolezzi e battute in cui i protagonisti portano tutta la forza dei retaggi culturali e delle loro indoli.
Una microcultura che vomita il marcio rendendolo quantomai evidente e ineluttabile, quasi banale nella sua drammatica stupidità.
La narrazione è semplice e non ha niente di artificioso, riesce a calare il lettore ancora di più nella vicenda che si dipana naturalmente fino a rendere l’epilogo non scontato ma inevitabile.
Un bel libro, molto scorrevole, non resta nel cuore forse proprio per questa patina di plausibilità che ne è la forza attrattiva, ma anche respingente (o così è stato per me). In ogni caso consigliato!
Recensione di Daniela Candace Pedriale
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