NON BASTA CHE IL ROMANZO PRECEDENTE SIA STATO UN SUCCESSO:
BORGO SUD, di Donatella Di Pietrantonio
Non basta che il romanzo precedente sia stato un successo di pubblico e di critica; non basta saper usare in maniera magistrale l’analessi – a volte anche nello stesso paragrafo – andando avanti e indietro nel tempo; non basta saper “nascondere” la trama fino alla fine a mo’ di giallo.
No, tutto questo non basta quando si scrive il seguito di un romanzo e quasi ci si dimentica della storia e dell’ambientazione precedenti. Infatti all’Abruzzo selvaggio e ancestrale del primo viene sostituita la moderna e caotica Pescara che è sì per la maggior parte quella di periferia – il marinaresco “borgo Sud” del titolo – ma che resta sempre città e in questo ambiente l’autrice cade vittima dei clichè di genere con tanto di pubblicità a locali, ristoranti e negozi del capoluogo abruzzese.
L’attenzione è ancora focalizzata sui rapporti familiari e in particolare sull’anaffettività nei confronti dei figli la quale, producendo in essi un forte bisogno di amore, li spinge a loro volta verso un desiderio di affetto e sicurezza eccessivi che ne sconvolge le vite rovinandone i rapporti di coppia: questo in sintesi il romanzo che non aggiunge nulla di nuovo a quanto già detto in precedenza sull’argomento e che si segnala solo per la fluidità di lettura e poco altro.
Delusione
BORGO SUD, di Donatella Di Pietrantonio
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