SULA Toni Morrison

SULA, di Toni Morrison (Sperling & Kupfer)

È un libro particolare, molto particolare. Leggendo quest’autrice ho sempre quella sensazione di non avere compreso appieno quello che lei volesse dire.

È una scrittura visionaria e, per assurdo, anche realista perché è di denuncia, di profonda denuncia sociale. L’emancipazione, la diversità, il razzismo, l’emarginazione, la ricerca di sé sono temi sempre molto presenti nelle opere di questa formidabile scrittrice.

Il libro racconta la storia di un personaggio molto particolare, Sula, una donna che sembra quasi incarnare il male, e della sua amicizia con Nel.

È una storia in cui la cattiveria viene raccontata con una disinvoltura tale da sembrare quasi normale.

È la storia di un’amicizia nata nell’infanzia, così forte da custodire un segreto terribile e così fragile da distruggersi per un tradimento e non ricucirsi neppure sul letto di morte.

È la storia di due mondi opposti, quello dei bianchi e quello dei neri così lontani da non contaminarsi mai.

È una storia complessa in cui non c’è retorica, dove non si rinvengono toni empatici, compassionevoli e neppure morali.

È la storia di un mondo così irreale e così vero insieme da fare paura.

È la descrizione fedele, fedelissima di ciò che è, una narrazione potente ed efficace seppure di un mondo assurdo. Buona lettura!

Recensione di Valeria Maggio
SULA Toni Morrison

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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