ROMANZO DI UN NAUFRAGIO. Costa Concordia: una storia vera, di Pablo Trincia (Einaudi – gennaio 2022)

-1912 : il Titanic, gioiello navale con oltre 2.000 persone a bordo, si inabissa nell’oceano Atlantico a seguito di un urto contro un iceberg.
705 le vittime.
-2012 : la Concordia, fiore all’occhiello della Costa Crociere con oltre 4.000 persone a bordo, urta contro degli scogli a due passi dall’ Isola del Giglio. 32 le vittime.
Titanic e Concordia: cento anni esatti tra una tragedia e l’altra.
Titanic e Concordia: giganti del mare ritenuti invincibili.
Pablo Trincia traccia qualche riga su quanto accaduto 110 anni fa, cosi come dedica brevi cenni ad altri disastri navali accaduti nel passato.
Il titolo è azzeccatissimo perché questo libro si legge come un incalzante romanzo. Merito di un grande autore che, grazie a testimonianze da pelle d’oca, è in grado di calarci totalmente all’ interno di questo viaggio attraverso il Mediterraneo.
Conosceremo intimamente passeggeri con le loro storie e ambizioni così come alcuni membri dell’equipaggio e la loro iniziale felicità per aver trovato un lavoro tanto desiderato.
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E poi l’urto contro il famigerato scoglio, lo smarrimento e le urla che annunciano la tragedia.
Tutto per un favore concesso al maitre che voleva salutare la mamma????
Comunicazioni trasmesse dalla nave in colpevole ritardo ma soprattutto atte a NASCONDERE la verità, mancanza di collaborazione unite a superficialità e inesperienza degli ufficiali a bordo, sono alcune delle cause che hanno provocato il rallentamento dei soccorsi e impedito un
rapido abbandono dalla nave.
E poi ci sono loro, i soccorritori, che non vogliono essere chiamati eroi e i residenti dell’ Isola del Giglio che non hanno esitato un secondo ad accogliere nelle loro case la fiumana di persone disperate in fuga dalla nave.
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Ecco la testimonianza di uno degli abitanti dell’ Isola del Giglio :
“Ricordo la paura di questi sconosciuti a cui avevo imprestato il bagno o il letto in camera.
Per anni ho ricevuto lettere di ringraziamento da persone di cui nemmeno ricordavo il viso, ma a cui avevo regalato vecchi pantaloni o camicie che conservavo in qualche mobile “.
Recensione di Marcello Avigo
ROMANZO DI UN NAUFRAGIO. Costa Concordia: una storia vera Pablo Trincia

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