QUANDO LE ANIME SI SOLLEVANO, di Madison Smart Bell
Il dottor Hebert giunge a Haiti dalla Francia dove è prossimo lo scoppio della Rivoluzione, per cercare la sorella Elise, scomparsa dopo essere rimasta vedova di un rozzo piantatore.
La ricerca di Elise si intreccia con la vicenda politica dell’isola, dove si scontrano ideali giacobini, interessi economici, razzismo, rivendicazioni di libertà, trasformando l’isola in una polveriera che esplode in una sanguinosa rivolta.
Romanzo estremamente accurato e ricco di personaggi e di avvenimenti, fa conoscere una pagina invero poco nota della storia, raccontando l’epopea di Toussaints Loverture, il Napoleone di Haiti che guidò gli schiavi alla rivolta e pagò di persona il prezzo dell’aspirazione alla libertà e agli stessi diritti dei bianchi che indossano le coccarde rivoluzionarie ma non intendono mettersi sullo stesso piano degli schiavi e dei creoli.
Quando le anime si sollevano è un romanzo storico da manuale, con molti personaggi – alcuni reali altri fittizi – dall’intreccio complicato dal quale emergono tanto le single trame che la materia storiografica, ben documentata e interessante; lo stile di scrittura è fluido e il romanzo ha un buon ritmo, anche se la mole corposa e l’argomento contribuiscono a rendere la lettura abbastanza impegnativa.
Lo consiglio agli amanti dei romanzi storici “veri”, che propongono una riflessione antropologica e sociale, oltre che un’ambientazione più o meno suggestiva.
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