NOTTI IN BIANCO, BACI A COLAZIONE, di Matteo Bussola
Ho scelto questo libro curiosando nella mia libreria di fiducia; ho trovato accattivante il titolo e la copertina, poi ho letto l’introduzione “Di lavoro faccio il padre. Di professione disegno fumetti. Per passione, scrivo”. Comprato.
Un anno di vita dell’autore, attraverso immagini del quotidiano di una famiglia composta da madre, padre e tre figlie ancora in tenera età. Un’autobiografia, quindi, sotto forma di diario, dal sapore intimo quanto verace, capace di cogliere e trasmettere al lettore anche gli aspetti più buffi della vita famigliare.
Aneddoti divisi per le quattro stagioni, narrati facendo uso di espressioni che non rispettano sempre i canoni della lingua scritta, ma attingendo a pieni mani al codice linguistico orale e spesso dialettale (veneto nello specifico).
Non è un libro per soli genitori: il narratore riesce ad arrivare al cuore parlando con il cuore, tanto da farmi più volte commuovere e piangere, facendo riaffiorare in me il ricordo di essere figlia e la prospettiva di poter diventare madre.
Due cose hanno lasciato il segno in modo particolare: un racconto esilarante a pag. 107 di una telefonata intercorsa con un editore francese (ho riso talmente tanto da avere i lacrimoni e far spaventare anche il mio compagno…), ma soprattutto l’umiltà di un adulto che ammette che possiamo imparare a vivere attraverso l’insegnamento che ci viene offerto dai bambini.
Recensione di Matilde Vedova Minghiulo Losani
NOTTI IN BIANCO, BACI A COLAZIONE Matteo Bussola
Commenta per primo