NON SON DEGNO DI TEX Claudio Paglieri

NON SON DEGNO DI TEX, di Claudio Paglieri (Marsilio)

 

Un saggio, pubblicato qualche anno fa ma sempre molto godibile, racconta

“Vita, morti e miracoli” di un personaggio iconico del fumetto italiano, il ranger Tex Willer, nato nel lontano 1948 dalla fantasia e dai disegni di Gian Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini e che può ancora contare su una folta schiera di appassionati lettori.

Nei quindici capitoli del libro, più un’appendice, si trova tutto quello che è necessario sapere su Tex, i suoi pard e i suoi nemici, statistiche comprese: sapevate, per esempio che Tex è stato ferito 71 volte, scampando a oltre trecento agguati, che ha ucciso, in cinquant’anni di carriera letteraria, oltre duemila nemici, staccando di gran lunga il fraterno amico Kit Carson?

Nel libro si trovano molte notizie relative ai personaggi e Paglieri non nasconde dettagli che oggi definiremmo “politicamente scorretti” ma che, negli anni di massimo fulgore della testata, connotavano trame e personaggi, dalla caratterizzazione degli afroamericani, fortemente influenzate dal cinema americano degli anni 30 e 40, ai cinesi che non pronunciano la R, fino ai messicani presenti quasi sempre in veste di banditi di confine.

Altri capitoli sono dedicati al rapporto dell’eroe con le donne, presentato fin dai primi numeri come vedovo inconsolabile e quindi fedele per l’eternità al ricordo della moglie, scelta che, fa notare Paglieri, potrebbe spiegarsi con il desiderio di non incorrere nella pesante censura degli anni cinquanta, quando mostrare un bacio era molto più problematico che illustrare sanguinose sparatorie nel deserto.

Tex, Carson, Tiger Jack, Kit, pieni di se’, spacconi ma idealisti e generosi trovano un perfetto contraltare negli irriducibili nemici affrontati negli anni: dal demonico Mefisto, l’unico che veramente abbia mai messo paura a Tex, al temibile Yama fino allo spietato taglia-gole El Muerto (che invece faceva paura a me!), dalla maga Zhenda che sfida Tex per il ruolo di capo dei Navajo fino al signore del Voodoo Baron Samedi, molti degli avversari di Tex incarnano il lato misterioso e irrazionale della magia e dell’esoterismo, roba che un eroe coi piedi per terra come Tex non può accettare e deve combattere.

Senza tralasciare gli artisti che negli anni hanno continuato a dare vita a questo incredibile fenomeno editoriale, il saggio di Paglieri è una lettura completa e scoppiettante, pensata per tutti quei lettori che hanno cavalcato con Tex in gioventù e ancora lo seguono tra canyon e saloon o, passati ad altri tipi di letture, ne ricordano affettuosamente le avventure e le emozioni.

Recensione di Valentina Leoni
NON SON DEGNO DI TEX Claudio Paglieri

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

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