
IL PASSAPAROLA DEI LIBRI, in occasione della manifestazione “Pisa Book Festival” ha intervistato Mario Papalini di “Effigi Edizioni”
– Presentatevi ai nostri lettori. Come nasce la vostra casa editrice e a che tipo di lettori si rivolge?
La casa editrice nasce da un’esperienza di grafica di comunicazione e editoriale e dal territorio… prima l’Amiata e poi la Maremma e ancora il centro Italia. Si rivolge ovviamente, per sua natura, ai territori ma negli anni ha allargato competenze e produzioni.
– Qual è il titolo, l’autore oppure il progetto editoriale al quale siete più affezionati e perché?
Ogni libro è un figlio… Direi che la produzione di Giovanni Feo sugli Etruschi ci sta dando soddisfazioni…
– In Italia si legge poco, così dicono le statistiche. Secondo voi è vero e perché e cosa si poterebbe fare per invertire la tendenza?
SI leggono meno libri in tutto il mondo, oppure sono cambiati i supporti. Si legge sempre di più, ma la politica editoriale è scivolata in una forma di consumismo sciocco e autoreferenziale, egoista e poco lungimirante
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