IL MONDO DEVE SAPERE, di Michela Murgia (Einaudi)
L’autrice, più conosciuta per Accabadora, ci conduce in punta di piedi nel “backstage” delle operatrici di call center outbound.
Tutta una serie di ragazze (solitamente) che ci contattano quotidianamente, proponendo le soluzioni più disparate per la gestione di luce/gas/internet/gestore telefonico.
Libro amaro, graffiante, ma vero.
Tutte coloro che hanno svolto questo lavoro come “tappabuchi” e da esso sono scappate a gambe levate, si identificheranno con l’autrice e riconosceranno gli artifizi dialettici di cui hanno fatto, più o meno consapevolmente, uso.
È evidente che l’autrice abbia svolto questo Lavoro in prima persona e non parli per sentito dire .
A questo libro è liberamente ispirato il film “Tutta la vita davanti”, con Sabrina Ferilli, Valerio Mastandrea, Massimo Ghini e la bravissima Isabella Ragonese.
Libro di cui si apprezza lo stile e il contenuto, a maggior ragione se si ha vissuto la stessa esperienza.
Di Pamela Meloni
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