FOIBE. Le stragi negate degli italiani della Venezia Giulia e dell’Istria Gianni Oliva

Foibe G. Oliva

FOIBE. Le stragi negate degli italiani della Venezia Giulia e dell’Istria, di Gianni Oliva

La memoria negata delle foibe prende vita il 10 febbraio del 2004 con” Il giorno del ricordo” una data istituita per legge.

Cosa sono le foibe? Geologicamente parlando le foibe sono delle cavità profonde fino a 100 mt e larghe 20 delle regioni Carsiche.

Cosa sono state le Foibe? Sono state degli eccidi ai danni di militari e civili italiani autoctoni della Venezia Giulia, Dalmazia, Istria/ Quarnaro.

Si stima che le vittime in Venezia Giulia, nel Quarnaro e nella Dalmazia siano state, sempre secondo gli storici, tra le 3 000 e le 5 000, comprese le salme recuperate e quelle stimate nonché i morti nei campi di concentramento jugoslavi.

L’argomento Foibe fino al 2004, era avvolto dalla nebbia, una cortina inaccessibile, poi il velo si è squarciato ed ha mostrato il volto della efferatezza dell’uomo.

Per quanto mi riguarda preferisco approfondire il tema avvalendomi della storia, delle testimonianze dei sopravvissuti e di libri, come in questo caso, ben documentati

L’operazione di Gianni Oliva, di ricostruire il filo logico degli eventi, mi sembra riuscita proprio grazie all’uso di contributi storiografici, fotografie, memorie di sopravvissuti pubblicate, e di alcuni documenti rintracciati nell’Archivio del Ministero degli Affari Esteri.

Appoggiandosi alla storiografia, l’autore riesce ad offrire un quadro convincente delle violenze e a calarle in un contesto storico di lungo periodo.

Il saggio inizia con il periodo,”dei quaranta giorni di Trieste”, continua con il fascismo di confine,l’autore di sofferma sulle foibe istrione del ’43, e prosegue con “l’operazione Nubifragio”, continua con l’occupazione e l’amministrazione tedesca dal ’43 al ’45 e le sue violenze (come la Risiera di San Sabba), infine termina con la ” Linea Morgan”.

Oliva riesce ad abbracciare un periodo, scavando negli abissi della storia , restituendo documenti, memorie e inserti fotografici inoppugnabili a testimonianza della barbarie dell’uomo.

Recensione di Cristina Marescotti
FOIBE. Le stragi negate degli italiani della Venezia Giulia e dell’Istria Gianni Oliva

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