CAPODANNO DA MIA MADRE, di Alejandro Palomas
A Barcellona una famiglia si ritrova nella casa della madre per festeggiare l’ultimo giorno dell’anno. La storia si svolge in poche ore, ma con un gioco di flashback, ci racconta la vita di tutti i personaggi.
Sono loro il cuore del libro , con le loro debolezze, i fallimenti, i dolori ed i segreti. Seduti intorno ad un tavolo sono in sei, più un posto per gli “assenti”. Ed è l’assenza delle persone ed il dolore della loro perdita ciò che ha messo a dura prova tutta la famiglia.
E noi scopriamo piano piano questi “buchi neri”, che ci vengono svelati, tra battute, recriminazioni e ricordi. Ma tutto è tenuto insieme da lei, Amalia, la madre, ancora un po’ bambina, sprovveduta certo, fonte di preoccupazione eterna per i figli, che , finalmente libera dai soprusi del marito, riesce a leggere in fondo al cuore di tutti ed ad aggiustare ciò che si è rotto.
Il libro è leggero pur arrivando nel profondo . Leggero come le anime ed i pensieri dei personaggi che ci vengono svelate. Ironico a tratti e commuovente.
Lo consiglio a chi ama conoscere ciò che sta dietro, ciò che sta dentro e tutto ciò che non si vede.
Recensione di Benedetta Giannoni
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